Collocazione: D.96
Riproduzioni
Digitale:
(ESTRATTO)
Microfilm n.:
1054
Così si legge a car. 8: «Altro scampo non habbiam tramato che il mutar l'aria di quelle Canzoni, delle quali habbiamo hauuto sospetto (che la musica fosse cioè preso da canzoni lascive), ancorchè per altro belle & vaghe fossero, facendole tutte quasi, che in questo libro sono, di nuouo ... Ma perchè per la breuità del tempo, con che in men d' un mese s' è fatto, & dato alla stampa questo libro, non si son potuto hauer tutte l'Arie appropriate à tutte le maniere de' versi che qui sono; perciò nel ristamparlo, che insieme con le due altre Parti faremo, ci forzaremo porne delle altre non men belle, anzi tanto più diletteuoli, quanto più nuoue».
E a car. 318: «Ancorchè‚ vi siano delle Canzonette assai belle & degne di Musica, nondimeno per la breuità del tempo in che s' è stampato questo Libretto, non si son potute hauer l'Arie per tutte. Alla quale anco deue imputarsi s'alcun'Aria sia riuscita men bella, tanto più che in questo mese ò poco più, in che il libro si è dato in luce, fù il Compositore in altre cose assai occupato. ... nella Musica vi sono alcun'arie artificiose, & fugate, altre più semplici & senza fuga, ò altra legatura».
Da ciò raccogliesi che benchè ignoto sia il compositor della musica inserita nel presente libro, tuttavolta si dovette scegliere un de' più valenti maestri fra molti che di quel tempo fiorivano in Napoli.
Le Canzoni sono tutte per due Canti e Basso, ed in fine del volume se ne trovano diverse altre con musica di antichi compositori, ed aventi questo titolo: «Arie Antiche in alcuni luoghi racconciate: & aggiunteui in alcune due altre Voci per potersi cantare à tre».
Editori: Longo, Tarquinio.
Catalogo della Biblioteca del Liceo Musicale di Bologna: II, pp. 446-447RISM B/I : 1608-04


Antiche collocazioni: 0614 (catalogo Sarti, circa 1840)
ID: 6389 Segnalazioni (errori nella scheda, suggerimenti bibliografici ecc.)
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