Collocazione: T.272

Unità: 5

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Museo internazionale e biblioteca della musica

(ESTRATTO)

Palestrina (Da) Gio. Pier Luigi
Johannis Petraloysii Praenestini Motettorum quae partim Quinis, partim senis, partim octonis vocibus concinuntur, Liber Secundus Nunc primum in lucem aeditus. Cum Privilegio. - Venetiis, apud Hieronymum Scotum. 1572. - in 4°. Cantus, Altus, Bassus, Quintus, et Sextus In tutto opuscoli cinque mancanti della parte del Tenore. (Eccone la dedicatoria):

«Illustriss.mo et Excellentiss.mo Principi Gulielmo Mantuae Ducis et cet. Johannes Petraloysius praenestinus S. D. Saepe & multum hoc mecum cogitavi Princeps Excellentissime, quanam ratione omnia, quae in te summa, ac singularia studia debeo, in universi terrarum orbis lucem, conspectumque proferrem; idque eo maiori cura, diligentiaque, quod tanta sunt tua in me beneficia, ut, nisi quantum efficere & consequi possum id enitar; ab ingenti ingrati animi crimine nullo modo liberari me posse intelligam. Quapropter haec tuo nomini consecro munuscula, in quibus interpositas quoque fratris, liberorumque meorum primitias non negliges delibare, ut tibi non me unum duntaxat, verum etiam domum omnem meam plurimum debere non obscure cognoscas. Atque eo maiorem laetitiam et voluptatem percipio, quod has ille dedicem cantiones, qui in hac re, ut in ceteris omnibus artibus principe homine dignis, maxime excellit: ut quicquid leporis, gratiae, ac venustatis, apud hominum aurea habiturae sint, id totum a te omnes ortum, profectumque esse certo sciant. Vale».
Il Baini nel tom. II, pag. 11, incorse in molti abbagli parlando di quest' opera, e ciò per non aver veduta la presente edizione. Primieramente egli suppose che fosse pubblicata la prima volta per le stampe di Roma, laddove tutto concorre a farci credere originale questa impressione veneta dello Scotto; cosicchè dicendo egli d' averne veduta una ristampa del medesimo Scotto e dello stesso anno 1572 senza dedicatoria, si può arguire o che alcuni esemplari abbiano quella lettera d' intitolazione al Duca Guglielmo, ed altri ne siano senza, ovvero che lo Scotto ne facesse in quell' anno due edizioni.
Suppone il Baini che il Pierluigi dedicasse questo secondo libro di Mottetti al Card. Ippolito d'Este, e invece abbiam visto l'indirizzo e l'offerta dell' autore al Duca di Mantova.
Apprendiamo inoltre che non tutti e tre i Pierluigi di cui Giovanni inserì Mottetti in questo libro furono suoi figliuoli; ma l' un d' essi eragli fratello. Se tali componimenti vennero nell'edizione inseriti coll' ordine enunciato nella dedicatoria, potrebbe ritenersi che il primo che vi si vede di Angelo Pierluigi fosse parto del fratello e che i figli di Giovanni fossero Silla e Rodolfo. Comunque sia, apprendiamo che un di questi tre era fratello del nostro Giovanni, e conseguentemente che non quattro ma tre furono i di lui figli. Veggasi il Baini tom. I, pag. 37, 38 e 39, dove è da correggere inoltre l' asserzione che d'Angelo Pierluigi v'abbiano in quest'opera due Mottetti, cioè il Circuire possum domine, e In hac cruce te invenit; imperocchè gli è un solo Mottetto diviso in due parti, come lo indica il Seconda pars impresso in capo alle parole In hac cruce, e come ancora si comprende dalla collegazione dei periodi.
I Mottetti di Silla sono: Domine pater et Deus vitae meae, e Nunc dimittis servum tuum Domine. Di Rodolfo Pierluigi v' ha il solo Mottetto: Confitebor tibi domine.
Finalmente è da riporsi fra i benefattori del nostro Giovanni il Duca Guglielmo di Mantova, come abbiam veduto nella dedicatoria di quest'opera; nel qual proposito peraltro ci si affaccia una riflessione, ed è questa, cioè d' essere difficile a spiegarsi come il Palestrina fosse sempre in istrettezza di fortune, mentre ad ogni tratto egli attesta di fruire della munificenza or d' uno or d' altro personaggio? O egli esagerava i benefici ch' ei dicea di ricevere, od era incontentabile, o essi non bastavano a' suoi bisogni, o finalmente è falso ciò che asserisce il Baini intorno alla di lui diuturna povertà.

Nomi: Palestrina, Giovanni Pierluigi da.

Editori: Scotto, Girolamo.

Catalogo della Biblioteca del Liceo Musicale di Bologna: II, pp. 473-474

RISM B/I : 1572-01=P-0705

Antiche collocazioni: 2080 (catalogo Sarti, circa 1840)

ID: 6561 Segnalazioni (errori nella scheda, suggerimenti bibliografici ecc.)

LEGENDA
[] Integrazioni a cura del Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna
* Dopo il numero di repertorio indica una discrepanza tra la consistenza indicata e quella effettiva
{} Integrazioni tratte dalle schede manoscritte di G. Gaspari
_ Carattere utilizzato per trascrivere i segni di abbreviazione

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