Collocazione: R.9/1-2
Unità: 2
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All'Ill.mo Si .re Mio Colendiss.mo Il Sig. Prospero Caetano.
L'affetto grande col quale V. S. Illustrissima fauorisce li virtuosi, et in particolare il signor Gio. Francesco Anerio Eccellente Musico de nostri tempi, tenendo protettione di lui, come de altri eminenti in questa scienza, è cagione, che volendo io mandare in luce li presenti Madrigali del detto Sig. Gio. Francesco Anerio mio Maestro, habbia subito rivolto l'animo a V. S. Illu- strissima, tenendo per certo che alli molti oblighi che ambedui habbiamo verso di Lei, aggiugnerà questo appresso, di gradire il picciol dono, e farlo degno dell'ombra della sua protettione; tanto più che hauendo V. S. Illustrissima sentito parte di questi Madrigali, e facendo professione di tenere in conto, et lodare le fatiche di questo gentile spirito, darà animo à lui di perfettionarse ogni giorno più, et al mondo di vedere et sentire volentieri l'artificio et ingegnoso concerto del l'Opere sue. Et io finalmente attesa la gran seruitù che professo di tenere con V. S. Illustrissima, mi reputerò felice di guadagnarmi la gratia sua con questa occasione. Con che facendoli humilissima riuerenza mi offero prontissimo a seruirla, et li prego dal Signor Iddio il colmo d' ogni bene.
Di Roma li 15 Maggio 1608.
Di V. S. Illustrissima Ilumilissimo Seruitore IPPOLITO STRADA.
Questa dedicatoria d' un discepolo dell'Anerio ci scuopre la protezione che il Caetano accordava agli eminenti compositori, e all'Anerio in ispecie, il quale unitamente allo Strada suo scolaro avea molti obblighi a quel mecenate de' musicisti.
Nomi: Anerio, Giovanni Francesco.
Editori: Vincenti, Giacomo.
Catalogo della Biblioteca del Liceo Musicale di Bologna: III, p. 20RISM A/I : A-1119
ID: 7090 Segnalazioni (errori nella scheda, suggerimenti bibliografici ecc.)
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