Collocazione: B.40
Riproduzioni
Digitale:
Bruxelles, Bibliothèque royale de Belgique
Facsimile:
20.C.81 Bottrigari cav. Ercole Il Desiderio, overo De' Concerti di varij Strumenti Musicali. Dialogo del M. Ill. Sig. Cavaliere Hercole Bottrigaro. Nel quale anco si ragiona della Participatione di essi Strumenti, et di molte altre cose pertinenti alla Musica. In Bologna. Appresso Gioambattista Bellagamba, 1599, in 4°. In principio otto carte non numerate, poi facc. 51 e una altra carta nel fine per un secondo Errata Corrige.Nella seconda carta avvi una dedicatoria di Grazia Lodi Garisendi al Cardinal Aldobrandini, ed è sottoscritta da Bologna il dì 26 ottobre 1599. Viene poscia un'interessante lettera a' Benigni, e Cortesi Lettori, la quale sebbene non abbia espresso il nome di chi la scrisse, pure gli è certissimo che uscì dalla penna del medesimo Bottrigari; e in essa descrivesi la Storia della prima pubblicazione del Dialogo col nome suppositizio di Alemanno Benelli. Qui rapporteremo un sol tratto dove il Bottrigari enumera le opere da esso composte intorno alla Musica: «Essendo stato adunque ad istigatione o compiacenza, come ho detto del Melone scritto il presente Dialogo dal Sig. Caval. sicome anco sono stati da lui composti i TRE DIALOGHI de' Tuoni Tropi, ò Modi, et introdutto in quelli alla scoperta esso Melone à ragionare come principal persona: et il MELONE, et il MELONE SECONDO, ne' quali si discorre di tre Generi armonici: E si come anco à contemplatione dello stesso Melone sono stati dal medesimo Sig. Bottrigari tradutti in parlare Italiano non solamente gli Armonici di Aristosseno, e di Tolomeo; quelli ispurgando dalle migliaia di errori che si leggono in una Tradutione Latina del Gogauino e con alcune brevi Annotationi dilucidandone molte oscurità; ma la Isagoge, overo Introduttione con la Regola Armonica di Euclide e con facili e brevi Demostrationi dichiarata. Oltra di questi la XIX Diuisione de' Problemi di Aristotile: il Sinopsis, ò diciam Compendio musicale di Psello: la Musica di Plutarco, quella di Gaudentio, e quella di Alipio; Autori tutti che scrissero in lingua Greca, della quale il Melone non conosceua pur il Jota. E di quei che ne hanno trattato Latinamente (per non hauere il Melone in quello Idioma alcuna minima sicurezza) sono stati medesimamente tradutti gli scritti di Martiano Capella, di Censorino, di Cassiodoro, di Beda, e non ha molto la Musica del Fogliano, e quella anco poi di Boethio.» Nella stessa lettera s'apprende che il Cav. Bottrigari tornò in patria nel 1587 da Ferrara, ov'esso dimorò per molti anni, e che Annibale Melone solea copiare tutti gli scritti sulla Musica del detto Cavaliere; e che il Melone cantava, sonava varj stromenti, componeva, e in pubblica scuola insegnando avea fatto onorata et utile professione, tantochè arricchì, e potè nella sua vecchiezza viver agiatamente. Non si creda quest'edizione diversa dalla prima fatta in Venezia dall'Amadino del 1594, che anzi è quella stessa a cui furon levate le prime sette carte sostituendone altre nove, ed incollando dalla pag. 3 sino al fine un cartino dove s'impressero queste parole: Del S. C. Herc. Bottrig.; e ciò in capo alle dette pagine dove originalmente era stampato Di Alemanno Benelli. All' Errata corrige della prima edizione se ne aggiunse un secondo negli esemplari colla data di Bologna, 1599, e trovasi alla fine del libro in una carta aggiuntavi di nuovo.
Nomi: Bottrigari, Ercole.
Editori: Bellagamba, Giovanni Battista.
Riferimenti bibliografici
Catalogo della Biblioteca del Liceo Musicale di Bologna: I, p. 70RISM : B/VI, p. 171d
Antiche collocazioni: 0623 (catalogo Sarti, circa 1840)
ID: 713 Segnalazioni (errori nella scheda, suggerimenti bibliografici ecc.)
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