Collocazione: AA.363
Unità: 4
Riproduzioni
Digitale:
Museo internazionale e biblioteca della musica Missino Gio. Lorenzo Tirsi Doglioso. Primo Libro di Madrigali a cinque voci di Gio. Lorenzo Missino da Molfetta. Nuouamente composti, et dati in luce. Dedicati All'Illustrissimo, & Eccellentissimo Principe di Molfetta. - In Venetia, Appresso Giacomo Vincenti 1615. - in 4°. Manca il solo Tenore. (A tergo del frontespizio avvi la dedicatoria seguente),:All' Illust.mo et Eccell.mo Sig.re Signor e Padron mio osservandissimo Don Cesare Gonzaga Principe di Molfetta.
La sua venuta in queste parti dui anni sono, Eccel lentissimo Signore, talmente riuolse gli animi et le lingue di tutti à riuerire e esaltare l'Heroiche sue virtuì, che non è fin' hora alcuno che non desideri di palesare la conceputa osseruanza verso di lei, merauiglioso effetto del suo pellegrino ingegno, che sà si bene temprar la Maestà del Decoro con la piacevolezza delle maniere. In questo vniuersale applauso feci anch' io (qualunque mi sia) con l' animo la mia parte, ma bramoso assai di farla altresi con quelle poche forze che Dio benignamente mi ha comparte, mi son' ingegnato di raccorre in Musical Lavoro questi Madrigali parto secondo delle mie fatiche sotto il nome di TIRSI DOGLIOSO per dedicargli à V. Eccellenza, come se ne vengono hora humili, e riuerenti a prostrarsele auanti, perche possano baldanzosi sotto il suo chiarissimo nome erger la fronte, et comparire nell' ampio Teatro del Mondo. So ben che il dono è assai vile per la di lei grandezza; ma si come dal Sole a gli humili arboscelli non che agli alti Pini vien donata virtù di conseruare le rose prodotte, nella stessa guisa mi rendo certo, che Vostra Eccellenza sia per far meco in quest' Opera, la quale se tal' hora dopò gli alti e sublimi affari serà fatta degna de' suoi occhi sereni non meno che delle grate orecchie, felicissima serà stimata, anci con gli stimoli d' un obligo infinito spronando me stesso al corso, farò vn giorno che il medemo Tirsi sotto gli Auspicii felicissimi di NERE AQVILE all'ombra amenissima di vermiglie Rose in arringo di gai Vcelli canti lieto e gioioso, et augurandole qualunque si è più alto grado di felicità me le inchino, e bacio la valorosa mano.
Di Molfetta il dì 25. di Novembrio 1614.
Di Vostra Eccellenza Humiliss.imo Servitore GIO. LORENZO MISSINO.
Dalla sovrapposta lettera apprendiamo che questi madrigali furono il secondo parto musicale del Missino.
Nomi: Missino, Giovanni Lorenzo.
Editori: Vincenti, Giacomo.
Catalogo della Biblioteca del Liceo Musicale di Bologna: III, p. 116RISM A/I : M-2897
ID: 7605 Segnalazioni (errori nella scheda, suggerimenti bibliografici ecc.)
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