Collocazione: BB.11
Riproduzioni
Microfilm n.: 0714
Monteverde Claudio Scherzi musicali a Tre Voci, Di Claudio Monteverde, raccolti da Giulio Cesare Monteverde suo Fratello, e novamente Ristampati. Con la Dichiaratione di vna lettera, che si ritroua stampata nel Quinto Libro de suoi Madrigali. Dedicati al Serenissimo S. Don Francesco Gonzaga Prencipe di Mantoua, & di Monferrati. Con Privileggio. - In Venetia Appresso Ricciardo Amadino. 1609. - in fol. Sono in tutto 24 carte.A tergo del frontespizio avvi la dedicatoria, e nel retto della seconda carta alcuni Avvertimenti e la Tavola delli scherzi. Le due carte in fine del l'opuscolo sono occupate da un'Apologia o difesa del nuouo stile usato da Claudio, e scritta dal di lui fratello Giulio Cesare contro il bolognese can. Giammaria Artusi che lo avea censurato acremente nelle sue Imperfezioni della moderna musica. Cotale scrittura di Giulio Cesare è intestata come segue: Dichiaratione della Lettera stampata nel Quinto Libro de' suoi madrigali. Sappiasi che Giulio Cesare Monteverde era desso pure compositore di musica, vedendosi in questa opera due suoi madrigali alle pagine 31 e 33. Ecco la dedicatoria:
« Serenissimo Prencipe Sig. Et Patron Mio Colendissimo. E' antico, e con l' istesso culto introdotto costume d' offerire à Dio non solo preghiere mà donatiui ancora. Ond'io che dall'
A. V. (che con Platone posso chiamare humano Dio) con qualche segno d'osseruanza vorrei farmi conoscer tale, quale in effetto mi sono, vengo con questo piccol dono di SCHERZI MUSICALI à presentarmele inanzi, fìori, che nel bel giardino delle regie camere di V. A. furono da Claudio mio Fratello seminati, e colti; offerendole con essi alcune mie picciole fatiche ancora, che nel mio pouero horticello nutrite dalla natura, anzi che aiutate dall'arte sono in questa guisa cresciute. Sicure che dalla magnanimità di V. A. nella picciolezza del dono, gradirà la grandezza del affetto del donatore, che ad altro fine per se stesso non tende, che a dedicarle con essi loro la sua pouera persona, che all' A. V. inchinandosi, con ogni riuerenza prega da Dio nostro Signore il colmo d' ogni prosperità.
Di Venetia il dì 21 di Luglio 1607.
Di V. A. Humilissimo, et Deuotissimo Seruitore GIULIO CESARE MONTEVERDE ». Seguono gli Avvertimenti e la Tavola che veggonsi impressi nel retto della seconda carta: AVERTIMENTI
Prima che si cominci à cantare, si dovrà sonare due volte il Ritornello.
I Ritornelli douranno esser sonati in fine d'ogni stanza ne i soprani da due Violini da braccio, et nel Basso dal Chitarrone, ò Clauicembalo, ò altro simile instrumento.
Il primo Soprano, cantata, che sia la prima stanza à tre voci con i Violini potrà esser cantato solo, ò vero all'ottaua bassa nelle stanze che seguono, ripigliando però l' ultima stanza con l' istesse tre voci; et i violini stessi.
Doue si vedranno tirate alcune linee nella sede delle parole, quelle note che sono ad esse linee sopraposte douranno esser sonate, ma non cantate.
TAVOLA DELLI SCHERZI
I bei legami ... car. 1
Amarilli onde m'assale... car. 3
Fugge il verno dei dolori ... car. 5
Quando l' alba in Oriente ... car. 7
Ritornello. Non così ... car. 9
Damigella tutta bella ... car. 11
La Pastorella mia spietata ... car. 13
O rosetta che rossetta ... car. 15
Amorosa pupilletta ... car. 17
Vaghi rai di cigli ardenti ... car. 19
La violetta ... car. 21
Giouinetta ritrosetta ... car. 23
Dolci miei sospiri ... car. 25
Clori amorosa ... car. 27
Lidia spina del mio core ... car. 29
Deh chi tace il bel pensiero ... car. 31
Dispiegate guance amate ... car. 33
Balletto
De la bellezza le douute lodi ... car. 35
Nomi: Monteverdi, Claudio. Monteverdi, Giulio Cesare.
Editori: Amadino, Ricciardo.
Catalogo della Biblioteca del Liceo Musicale di Bologna: III, p. 127RISM B/I : 1609-25=M-3486
Antiche collocazioni: 2937 (catalogo Sarti, circa 1840)
ID: 7667 Segnalazioni (errori nella scheda, suggerimenti bibliografici ecc.)
Teoria musicale
Musica vocale sacra
Musica vocale profana
Musica strumentale
Libretti