Collocazione: BB.128
Unità: 6
Riproduzioni
Digitale:
Microfilm n.:
4212
Illustrissimo et Eccellentissimo Signore.
Presento à V. E. vna delle merauiglie di questa Città. Il Signor Martino Pesenti col lume solo dell'intelletto, ritroua l'erto e intricato calle della virtù; e non hauendo mai riconosciuto con gl'occhi il sole, hà stretta pratica con Apolline e con le Muse. Egli hà composte sin' hora molte opere Musicali, che godono la luce del mondo con tanta rinomanza di lui, e questa che riuerentemente le porgo, non sarà indegna sorella delle prime, e maggiormente riuscirà riguardeuole, se dalla sua antorità sarà protetta. Gradisca dunque V. E. piegar la grandezza dell'animo suo ad ascriuermi al numero de' suoi più riuerenti seruitori, e riceuer sotto la sua protettione la presente opera del signor Pesenti il quale goderà doppiamente essendo le sue fatiche appadrinate da Caualier sì grande ammiratissimo per tante Heroiche operationi.
Di Venetia li 14. Febraro 1638.
Di Vostra Eccelenza Illustrissima Humilissimo et Deuotissimo Seruitore ALESSANDRO VINCENTI.
Dicendosi dallo stampatore che il Pesenti era una maraviglia di Venezia, sembra che il medesimo fosse nativo di quella città, o almeno vi avesse dimora.
Nomi: Pesenti, Martino.
Editori: Vincenti, Alessandro.
Catalogo della Biblioteca del Liceo Musicale di Bologna: III, pp. 147-148RISM A/I : P-1549

ID: 7782 Segnalazioni (errori nella scheda, suggerimenti bibliografici ecc.)
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