Collocazione: U.111
Unità: 5
Riproduzioni
Digitale:
Museo internazionale e biblioteca della musica München, Bayerische StaatsbibliothekMicrofilm n.: 4996
Primavera Giovan Leonardo I Frutti di Giovan Leonardo Primavera, Maestro di Capella dell'Illustriss. & Eccellentiss. S. Commendator maggiore di Castiglia, Gouernatore dello Stato di Milano. A cinque voci con un Dialogo a dieci. Nuouamente posti in luce. Libro Quarto. - In Vineggia. Appresso l'Herede di Girolamo Scotto. 1573. - in 4°. Canto, Tenore, Alto, Basso e Quinto. In tutto opuscoli cinque. (Eccone la dedicatoria):All' Illustrissimo Signore Il Signor Colantonio Caracciolo di Vico Mio Signore Osseruandissimo.
Due cose specialmente sono, Illustrissimo Signor mio, che nell' huomo ritrouandosi con viuo ardore di affetto, sogliono di se gli animi altrui accendere, et in guisa allettarli, che si renda loro ammirabile et degno che ciascuno con ogni studio s' ingegni di honorarlo et riuerirlo; queste sono generosità e nobiltà di sangue, et chiarezza di virtù, le quali cotanto in V. S. Illustrissima risplendono: che se l' una è in lei quasi di vn vero sole il raggio, l' altra è la luce: la onde non è chi non si istimi felice qnando sia fatto degno della bontà et gentilezza sua di esserle seruitore. Da cosi vniuersale et sonoro applauso delle rare sue qualità, non meno per elettione che per naturale istinto. ne pur hora, ma molti anni sono, per suo diuoto e fedel seruitore me gli offersi et dedicai, con speranza non poca che il cielo per auentura tal occasione mi porgesse, onde potesse vn minimo segno darle de la riuerenza e osseruanza ch' io le tengo. Venutomi adunque fatti alcuni giorni sono certi Madrigali, per che all' affetto, ch' è grandissimo, ne segua l' effetto: al suo chiarissimo nome hò uoluto donarli et consecrarli. Con pregarla insieme che non sdegni questo mio pouero dono da ricchissima et pienissima volontà dì ben seruirla prontamente nato. et con occhio tale piacciale di mirarlo, che si conosca, mercè di lei, hauer ritrouato luogo appresso il valorosissimo et nobilissimo animo suo: ch' io fra tanto con ogni segno di riuerenza le baccio le mani.
Di Venetia. il di 6. Settembre. 1573.
D. V. S. Illustrissima Deuotissimo seruitore JO. LEONARDO PRIMAUERA.
Gli autori della poesia di questi madrigali sono i seguenti: D. Benedetto Guidi - Fra quanto gira il sole (con altre rime).
Parabosco - Occhi faci d'Amor.
Giouanni di l' Aquila - Lieta dal ciel.
Don Cesare Carafa - O funebre e di duol.
Sperone Speroni - Come natura cangia arte e costume.
Tarquinia Molsa da Modena - La luce occhi miei lassi.
Petrarca - Io vo pensando e nel pensier m' assale.
Tansillo - Ahi lasso io credea (sei stanze).
Alfonso da Gorizia - Sì come l' aura che soave spira.
Primavera Gio. Leonardo - Se il raggio di begli occhi (con altre rime).
Nomi: Alfonso da Gorizia. Carafa, Cesare. Dell'Aquila, Giovanni. Guidi, Benedetto. Molza, Tarquinia. Parabosco, Girolamo. Petrarca, Francesco. Primavera, Giovanni Leonardo. Speroni, Sperone. Tansillo.
Editori: Scotto, Girolamo, eredi.
Riferimenti bibliografici
Catalogo della Biblioteca del Liceo Musicale di Bologna: III, p. 155RISM A/I : P-5452
Antiche collocazioni: 2749 (catalogo Sarti, circa 1840)
ID: 7811 Segnalazioni (errori nella scheda, suggerimenti bibliografici ecc.)
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