Collocazione: GG.144

Riproduzioni

 Microfilm n.: 2442

,5874

Marcello Benedetto
Cantate a voce sola col solo basso continuo; e due Madrigali a quattro. - Ms. in fol. obl., di 128 carte.

La prima cantata della presente miscellanea: senza gran pena non si giunge al fìne, è così bizzarramente composta, che mentre il soprano canta per esempio nel Modo di Re diesis 3.ª minore, il basso fa l' accompagnamento in Mi b minore: ovvero se la parte vocale s' aggira sul tono di Re b maggiore, il cembalo suona invece per Do diesis. A dichiarazione di un tale capriccio così vi scrisse in fronte il Marcello: « Avertasi che a qualunque figura della medesima specie sarà replicata la segnatura dell' accidente ò bemolle ò diesis, non deve perciò alterarsi l' intonazione, ma sostenersi sempre uniforme; e mancando la segnatura, allora s' intende levato l' accidente, non usandosi mai per tal effetto il [be] quadro, che bene spesso cagionerebbe anzi confusione che giovamento. Quando un Diesis succede à bemolle, non fa crescere la metà solamente, mà bensì un tuono intiero, dovendo in tal caso considerarsi qualunque accidente non rispetto all' antecedente figura, mà riguardo à quella à cui viene inanzi, et il simile intendasi quando un bemolle succede à Diesis.
« Questo segno [chi greco] chiamato diesis enarmonico benche sia dello stesso valore del [diesis] cromatico crescendo un semituono minore, viene ad essere di natura differente dall' altro a riguardo del luogo differente nel quale stà situato: Imperciochè il Cromatico si trova frà tuoni, quelli dividendo; e l' enarmonico frà semituoni, essendo sua proprietà il dividere li semituoni maggiori; però sempre sarà segnato à corde di natural semituono.
« La cantilena è formata sopra il commune sistema de cembali; e però s' introduce l' equivoco delle chorde bemolli relative alle chorde diesis, e delle Diesis alle Bemolli con tutto che non siano della medesima sostanza e qualità l' una che l' altra rispetto alla Geometrica divisione del Tuono. Il tempo dell' vltim' aria è di novità, stravagante, fuori affatto d' ogni dupla o sesquialtera proporzione. La battuta è composta di cinque tempi: li primi quattro si battano all' uso di tempo ordinario, et al quinto si move la mano à, destra o à sinistra come più torna commodo, purche il movimento sia d' egual quantità, benche diverso di qualità; e così d' un Tutto reso capricciosamente imperfetto restino capricciosamente perfezionate le parti.
« Nel Basso il [psi greco] rivoltato significa non doversi havere convenienza veruna al tempo ordinario, che dalla Quintupla rimane offeso, e 'l taglio del medesimo riduce il valore delle Minime à quello delle Semiminime superiori.
« Tanto basti per render ragione d' un Opera, fuor di ragione, e stravagante ».
A questo scherzo susseguono due Madrigali a quattro sole voci senza accompagnamento di cembalo, ai quali prepose il Marcello la seguente dichiarazione: « Il primo Madrigale si canta da Tenori e Bassi, li quali annunziano a' Castrati una disgrazia terribilissima. Questi nel sentire il fatale decreto, prima d' intenderne la ragione interrompono con note acutissime, per significare la proprietà loro, che cercano di toccare con la uoce gli estremi, lusingandosi che quanto più alto il Musico ascende, tanto sia egli di maggior prezzo e riputazione. All' udire poi la ragione evangelica per la quale deuono ardere nel foco eterno, non fanno che strillare Ahi ahi, quasi che allora si trouassero trà le fiamme, ouero in quel punto restassero stesticolati: alludendosi con le due semibreui degli Ahi alli Testicoli appunto c' hanno perduti.
« Il secondo Madrigale si canta dalli Soprani e Contralti à confusione de Tenori e de Bassi, e per propria loro giustificazione, della quale vengono proueduti ancor essi dalle sacre parole. Cominciano però in Tuono allegro, e tempo uiuace, benche la materia sia grave e seria, per significare che cantano ogni cosa scherzando, ne punto s' internano nel sentimento delle parole, supponendosi similmente composta a loro genio la musica del madrigale. Nel adagio cantano con passi che loro chiamano di buon gusto e belle maniere, guastando in tal forma le note regolari del contrapunto, e formandone insopportabili effetti. Ciò si rileua parimente nel chiudere del Madrigale, doue (oltre al non fermarsi la uoce da ueruna parte sopra le semibreui ò minime, come dourebbero per esequire l' intenzione del l' Opera) gareggiano tutte in diminuire, riuscendo in tal forma dissonantissime trà di loro. Dal quale abuso derriua poi che li Contrapunti non producono quel buon effetto che produr dourebbero, e li Mastri di Capella sono per conseguenza più Martiri de Castrati medesimi ».
Questo curioso scritto del Marcello ci scuopre l' indole sua faceta e proclive a satireggiare pei musicali abusi del suo tempo; ed è ben miglior satira questa, taciuta dai biografi, che non l' altra scipitissima eppur tanto commendata del Teatro alla moda. Ecco le parole del primo Madrigale per due Tenori e due Bassi:
No, che lassù ne' cori almi e beati,
Non entrano Castrati;
perchè è scritto in quel loco (E qui interrompono i castrati ):
Dite, che è scritto mai ? (Soggiungendo tosto i tenori e bassi ):
Arbor che non fa frutto arda nel foco. (E i castrati: Ahi! Ahi ).
Del secondo Madrigale per due Canti e due Alti queste son le parole:
Sì, che laggiù nell' Erebo profondo,
Ove alle fiamme vassi,
Cadran Tenori e Bassi;
Perché scritto già fu da' sacri Vati,
Quei che castrati son saran beati.
Un altro indizio del far burlevole del Marcello ne somministra la duodecima composizione del qui citato manoscritto, la quale è una Lettera del Sig.r Carlo Antonio Benati scritta alla Sig.ra Vittoria Tesi, nella scheda seguente trascritta.
Meriterebbero le tre indicate composizioni d' essere divulgate per le stampe, non tanto per la bizzaria dei singoli argomenti, quanto per la mae stria onde sono tessute, facendo così palese il valor del Marcello anche nella musica giocosa, e additando agli studiosi del contrappunto eccellenti modelli da meditare pel loro maggior profitto.
Indice delle Cantate
1. Senza gran pena - per soprano ... a car. 1; 2. Quel rapido torrente - per basso ... a car. 16;
3. Cessate omai, cessate - per basso ... a car. 20; 4. Lungi, lungi, speranze - per basso ... a car. 24; 5. Discioglietevi in pianto - per basso ... a car. 28; 6. Sorge dal Gange il nume del giorno - per basso ... a car. 32; 7. Udite, amanti, udite - per basso ... a car. 36; 8. Poi che fato inumano - per basso ... a car. 40; 9. Come presto s' immerge - per basso ... a car. 44; 10. Catone - Sventurata mia patria - per basso ... a car. 48; 11. Lettera di C. A. Benati - Carissima figlia - per contralto ... a car. 51; 12. Innocente pastorella - per soprano ... a car. 58; 13. Lucrezia - Oh, numi eterni - per contralto ... a car. 62; 14. Sorga lieto in questo giorno - per contralto ... a car. 66; 15. Cantan lieti ne' boschetti - per soprano ... a car. 70; 16. Chiuse in placida quiete - per soprano ... a car. 76; 17. Quanto mai sarei felice - per soprano ... a car. 82; 18. Perchè lusingarmi con tanta speranza - per soprano ... a car. 88; 19. Bella de' fior regina - per soprano ... a car. 94; 20. Se i mesti miei sospiri - per soprano ... a car. 100; 21. Ad ogn' aura che vola - per soprano ... a car. 107; 22. Folle core, a chi mai guidasti il piede - per soprano ... a car. 113; 23. Basta che in voi m' affissi - per soprano ... a car. 117; 24. L' usignuolo che il suo duolo - per soprano ... a car. 121; 25. Voi siete sventurate - per soprano ... a car. 125;
I due Madrigali sono i seguenti:
No, che lassù ne' cori - a 4 sole voci, due tenori e due bassi, cui aggiugnesi un soprano più oltre ... a car. 6; Sì, che laggiù nell' Erebo - a due soprani e due alti ... a car. 10.
La lettera del Benati a Vittoria Tesi esiste in altro separato manoscritto appartenuto già al maestro Catelani di Modena, come trascriveremo qui appresso.

Nomi: Marcello, Benedetto.

Catalogo della Biblioteca del Liceo Musicale di Bologna: III, pp. 239-240

Antiche collocazioni: 1785 (catalogo Sarti, circa 1840)

ID: 8370 Segnalazioni (errori nella scheda, suggerimenti bibliografici ecc.)

LEGENDA
[] Integrazioni a cura del Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna
* Dopo il numero di repertorio indica una discrepanza tra la consistenza indicata e quella effettiva
{} Integrazioni tratte dalle schede manoscritte di G. Gaspari
_ Carattere utilizzato per trascrivere i segni di abbreviazione

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