Collocazione: U.58
Unità: 5
Riproduzioni
Digitale:
Museo internazionale e biblioteca della musicaMicrofilm n.: 0555
,1025
Piccioni Giovanni Di Giovanni Pizzoni il terzo libro delle canzoni à cinque voci: Da lui nouamente composte & date in luce. - In Vineggia Appresso l'Herede di Girolamo Scotto 1582. - in 4°. {Manca la sola parte dell'Alto (che si trovò pochi anni addietro e potè quindi completarsi il presente esemplare)}. Opera compiuta. (A tergo del frontespizio è impressa la seguente dedicatoria):Al molto Illustre Sig. Padrone mio colendissimo il Sig.r Nicolo Scadinari dignissimo Gouernatore di Forlì.
Conoscendo quanto sieno biasimeuoli quei padri che mostrano con manifesti segni di non amare vgualmente i proprii figliuoli, hò cercato nel dare alle stampe questo mio nouello parto di non farlo punto differente da gli altri miei per l'adietro mandati in luce sotto sicurissime scorte. Onde per questa & per altre cagioni, lasciando da parte quella della servitù ch' io tengo con lei, mi è paruto di farlo vedere col nome di V. S. molto Illustre scritto nella fronte, sotto la cui protettione viuono liete & sicure le Città, che dal più degno Prencipe del mondo le sono date in gouerno, mercè delle vere qualità sue che di tal dignità, la rendono degna, & a chi per esse non le porta inuidia, fà anco chiaramente conoscere, essere per hauerne in brieue di gran lunga maggiori. Vedendo poi io esser stato et essere di continuo da lei vieppiù che non mi si conuiene fauorito, mi è giouato di credere, che tanto sia per fare di questi miei Musicali componimenti, da quali potrà pure tal'hora prendere qualche diletto, non seruendosi ella meno nelle hore delle sue recreationi, della Musica di cui è intelligentissima, come è anco d' ogni altr' arte liberale che si faccia nel tempo delle graui cure delle Eccellenti Scienze delle leggi, le quali la rendono a questo nostro secolo non pure Illustre, ma singolare ancora. Le piacerà dunque di accettare queste mie fatiche, & diffenderle dalle maligne & invide lingue se non per altro almeno per esser frutti d' una pianta che senza la rugiada de suoi fauori sarebbe arrido tronco. Nella cui buona gratia priego il cielo che mi mantenga & accresca, & a lei conceda quanto desidera.
Di Venetia alli 15 Febraro. 1582.
Di V. S. molto Illustre
Seruitore Affettionatissimo
GIOUANNI PIZZONI
L'opera racchiude due madrigali di Alessandro Spontoni.
Nomi: Piccioni [Pizzoni], Giovanni. Spontone, Alessandro.
Editori: Scotto, Girolamo, eredi.
Catalogo della Biblioteca del Liceo Musicale di Bologna: III, p. 249RISM B/I : 1582-13=P-2228
ID: 8449 Segnalazioni (errori nella scheda, suggerimenti bibliografici ecc.)
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