Collocazione: B.41 Meloni Annibale (bolognese)
Il Desiderio, overo De Concerti Musicali di varj Instrumenti. Dialogo di Annibale Meloni. Nel quale si ragiona della partecipazione di essi stromenti, et di molte cose partenenti alla Musica. In Milano, Appresso li Stampatori Archiepiscopali, 1601, in 4.Non è altrimenti del Meloni quest'opera, ma bensì del Cav. Ercole Bottrigari, sotto il di cui nome noi l' abbiam già citata, rapportando inoltre la dedicatoria e il discorso che vi appose Gio. Maria Artusi editore del presente libercolo. Notossi pure che tranne le prime otto carte stampate di nuovo in Milano l' anno suddetto 1601, tutto il resto del libro da pag. 1, sino al fine è la stessa stessissima edizione fatta nel 1594, da Ricciardo Amadino in Venezia, copertovi il nome originariamente posto in capo alle carte di Alemanno Benelli, ed incollatovi sopra in un cartino quel di Annibale Melone. Merita per altro d' esser tramandato alla memoria de' posteri questo esimio cultor della musica che fu capo del Concerto del Senato di Bologna, e di cui è scritto che a' suoi giorni siccome fu di bontà di vita, così (fu) d'intelligenza, pratica, e giudizio nelle cose appartenenti all' armonia. Ebbe egli stretta familiarità col Cav. Ercole Bottrigari, del quale trascrivea le opere mano mano che le componeva. Di queste fatiche manuali del Meloni n' è provenuto il vantaggio di posseder oggidì duplicati gli scritti del Bottrigari, parte de' quali racchiudonsi fra i manoscritti della Biblioteca Universitaria, e parte conservansi nell' Archivio del Liceo di Bologna. Anche nell' opere a stampa del sud.° Bottrigari veggiamo tratto tratto farsi da lui onorevol menzione di Annibale. In questa nostra Biblioteca del Liceo ritrovasi un volume intitolato = La vita et Metamorfoseo d'Ovidio, figurato et abbreuiato in forma di Epigrammi da M. Gabriello Symeoni ecc. A Lione per Giouanni di Tornes nella via Resina, 1559, in 8°; e in questo libro (che fu già in proprietà del Meloni) furono frapposte carte bianche quasi ad ogni foglio, nelle quali il Meloni facea disegnare e pignere da mano maestra gli stemmi gentilizi di moltissimi cavalieri, baroni, ed altri nobili Belgi, Tedeschi, Francesi, Olandesi, Spagnuoli ecc. che trovandosi in Bologna agli studj prendean da lui lezioni di Musica. Quivi pure leggonsi in più luoghi insieme alle firme autografe di que' tanti oltramontani, enfatiche espressioni di grato animo verso il buon precettore; e da esse ricavasi che il Meloni esercitava la profession di maestro di musica sin dall' anno 1566, continuandola sin presso all' ultimo di sua vita. Tali stemmi sono di squisito lavoro, con dorature, e coi colori propri delle Imprese ritrattevi. Fra' discepoli d' Annibale Meloni ebbevi Lorenzo Righetti; come da un suo attestato fatto a richiesta al Cav. Ercole Bottrigari che trovasi in un Codice del nostro Liceo.
Nomi: Bottrigari, Ercole. Melone [Meloni], Annibale [pseud.: Alemanno Benelli].
Editori: Impressori Arciepiscopali.
Catalogo della Biblioteca del Liceo Musicale di Bologna: I, pp. 88-89RISM : B/VI, p. 171e
Antiche collocazioni: 0302 (catalogo Sarti, circa 1840)
ID: 857 Segnalazioni (errori nella scheda, suggerimenti bibliografici ecc.)
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