Un mese di eventi per festeggiare l’apertura del nuovo Museo della Musica.

Oltre venti appuntamenti “musicali” e due mostre scandiranno quasi quotidianamente il primo mese di apertura del nuovo Museo, con l’intento di far conoscere ed apprezzare al pubblico la ricchezza, la bellezza e la vivacità culturale di questa istituzione.
Un programma articolato - proposto dall’Assessorato alla Cultura, curato da Maddalena da Lisca e realizzato grazie al contributo di Mediaset - per dare la possibilità ad un pubblico interessato a generi musicali anche molto distanti tra di loro, di godere di questo nuovo spazio acquisito alla cultura cittadina.

Un programma messo a punto con la collaborazione di numerose storiche istituzioni musicali cittadine e di importanti associazioni – l’Università degli Studi di Bologna, il Conservatorio, il Teatro Comunale, il Bologna Festival, il Festival Angelica, Musica Insieme, Musica Per – a dimostrazione della volontà del nuovo Museo di porsi come istituzione viva, come trait d’union tra i vari protagonisti del mondo musicale bolognese: occasione di aggregazione e di sviluppo di fruttuose sinergie.
Differenti saranno dunque le tipologie di proposte – performance, concerti-incontro, spettacoli per bambini, mostre, convegni, proiezioni - e diversi i generi che verranno esplorati, anticipando quello che sarà l’indirizzo del Museo anche nella programmazione futura: dalla musica antica (la serata dedicata al liuto e strumenti affini) a quella contemporanea (l’omaggio a Berio), dal jazz (con la conversazione su Chet Baker) alla canzone d’autore (l’appuntamento con Mogol), dalla musica strumentale (le musiche pianistiche di Rossini) all’opera da camera (La Dirindina di Padre Martini).
L’apertura del programma, il 12-13-14 e 15 maggio, con la “Dirindina” - farsetta per musica composta dal grande erudito bolognese nel 1737 - vuole essere innanzitutto un omaggio al “padre” del nuovo Museo, alla cui passione collezionistica si deve gran parte del patrimonio in esposizione.
La messa in scena porterà la composizione di Padre Martini (direttore Arnold Bosman, regia, scene e costumi di Michal Znaniecki, contralto Angela Bonfitto, soprano Paola Quagliata, tenore Juan Gambina, basso Diego Baretta, realizzata in collaborazione con il Conservatorio e con il Teatro Comunale di Bologna) in un vero e proprio salotto dei primi ‘900 dove, tra camerieri e risate di belle signore, tra tavolini e un bicchiere di vino, si svolgerà la briosa vicenda. Nel corso della serata si potranno ascoltare anche esecuzioni strumentali e vocali – in parte inedite – di Johann Christian Bach, che fu tra gli allievi prediletti di Martini.
Per festeggiare il nuovo Museo Internazionale e Biblioteca della Musica di Bologna interverranno, nell’ambito del programma di eventi inaugurali, nomi noti e personalità di spicco del mondo musicale: da Mstislav Rostropovich, che sarà protagonista di un’intervista aperta al pubblico, al grande Mogol, che interverrà nella conferenza tenuta da Franco Fabbri sulla nascita di una canzone; da Rolf Lislevand – tra i massimi interpreti di musica per tiorba, liuto e arciliuto – a Alexander Lonquich; da Claudio Scimone al noto critico jazz Franco Fayenz.
Saranno ricordati con apposite proposte i musicisti che hanno fatto la storia della musica di Bologna, come Respighi, Rossini - eseguito sul pianoforte Pleyel che gli appartenne - Farinelli, e ancora Padre Martini e la sua cerchia: protagonisti di un momento straordinario della vita cittadina del XVIII secolo.
Anche il vissuto musicale bolognese di questi ultimi anni (nei suoi differenti generi) sarà ripercorso, attraverso gli scatti del fotografo Roberto Serra - da sempre testimone puntuale degli eventi della città - nella mostra “Venti anni di musica a Bologna”, che ricorderà i personaggi susseguitisi sui palcoscenici cittadini: da Frank Zappa a Tina Turner, da Giorgio Gaber a Vinicio Capossela, da Chick Corea a Miles Davis, da Sarah Vaughan ai più grandi direttori d’orchestra - Muti, Abbado, Solti, Sawallish, Maazel, Sinopoli, Chailly ecc - ai musicisti più acclamati.
E poi l’attualità: con la mostra dedicata alla Fender Stratocaster che coglie l’occasione di onorare i 50 anni di questo mito del rock; con il dibattito “Musica senza confini” cui parteciperanno M. Meli, S. Mazzonis, M. Brunello, C. Scimone e G. Lanza Tomasi (coordina M. Dall'Ongaro) e con la giornata di studi su “I beni musicali: una definizione”, annosa questione che coinvolge tutto il mondo musicale.
Un aspetto importante della programmazione sarà infine costituito dagli eventi pensati per i bambini: “Musiche favolose” sono spettacoli tratti da opere di argomento fantastico (Il Flauto magico, Cenerentola, Don Chisciotte) o espressamente elaborate per l’infanzia (Pierino e il lupo), proposte in modo interattivo e stimolante.
Un’iniziativa che affiancata al concerto-laboratorio per le scuole medie “Buongiorno Mozart” e ai progetti didattici del Museo, dovrebbe stimolare una fattiva collaborazione con le scuole e costruire un rapporto continuativo e di crescita con il pubblico di domani.

programma Eventi inaugurali_2004.pdf

Fender Stratocaster: 50 anni di un mito
Fender Stratocaster: 50 anni di un mito

la chitarra elettrica icona del rock nel 50° dalla nascita a cura di Roberto Agostini in collaborazione con Casale Bauer

20 anni di musica a Bologna
20 anni di musica a Bologna

mostra fotografica di Roberto Serra / inserita nel calendario di eventi dedicati alla nascita del Museo della Musica

La Dirindina
La Dirindina

farsetta per musica di Padre G.B. Martini

¡ Musiche favolose !
¡ Musiche favolose !

spettacoli musicali per bimbi e genitori compagnia “teatro In tasca” a cura di Musica Insieme

Eventi inaugurali 2004
Eventi inaugurali 2004

incontri, performance, mostre, proiezioni, spettacoli, concerti: un museo per vivere la musica