...una rassegna di film, un “viaggio nella memoria“ su compositori scomparsi che continuano a rimanere tra noi...
un progetto di AngelicA per il Museo della Musica di Bologna a cura di Walter Rovere

Voci dall'Aldilà - 2006, la rassegna di filmati rari e spesso sconosciuti al grande pubblico, giunge nel 2006 alla seconda edizione. E anche quest'anno il progetto a cura di Walter Rovere, presentato dal Museo della musica in collaborazione con Angelica, si propone di perlustrare nuovi ed originali percorsi di lettura intorno ad alcune tra le figure di riferimento per la musica contemporanea e più dichiaratamente "d'avanguardia", accostandole in un ciclo volto a sondare differenze o inaspettate connessioni sfuggite o sottovalutate in prima istanza. Non a caso, immagine-simbolo di Voci dall'aldilà è lo scatto che ritrae assieme Sun Ra e John Cage: due mondi sonori apparentemente lontanissimi e che eppure si incontrarono effettivamente per uno storico concerto nel 1986, costringendo a ripensare valutazioni consolidate ma nondimeno troppo schematiche.
La rassegna partirà con Duke Ellington, il cui approccio innovativo all'orchestrazione e al rapporto tra scrittura e improvvisazione in base alle caratteristiche e capacità specifiche dei propri solisti costituì un esempio fondamentale per musicisti quali Miles Davis, Sun Ra, John Zorn, e lo stesso Steve Lacy, del quale la rassegna propone l'omaggio a Ellington ideato dagli autori di "Cinico Tv", Ciprì e Maresco.
Seguono Conlon Nancarrow, figura leggendaria di inventore sonoro, per anni confinato in Messico (dove era fuggito durante il periodo Maccartista). Scoperto solo nell'ultima fase della sua vita e considerato da un compositore come Ligeti "grande quanto Bach o l'ultimo Beethoven", le sue innovative concezioni di canoni poliritmici hanno dichiaratamente influenzato un chitarrista avant-rock quale Henry Kaiser. Nella stessa sera, un omaggio a Morton Feldman, una delle figure più singolari quanto significative della musica del Novecento, creatore di un mondo sonoro assolutamente originale, che ha stabilito collaborazioni con pittori come Rothko e scrittori come Beckett. Riferimenti alla sua musica si possono trovare in un gruppo improvvisativo radicale quale gli AMM, ma anche in particolari composizioni di Fred Frith e John Zorn.
La terza serata è dedicata a Jerry Garcia, leader con i suoi Grateful Dead dell'unico gruppo che abbia radicalmente inserito l'improvvisazione nelle strutture della musica rock, al punto che, nell'88, Ornette Coleman lo invitò a suonare nel suo album Virgin Beauty e ricambiò poi il favore partecipando a due concerti dei Dead. Inoltre, attraverso le figure di Phil Lesh e Tom Constanten (che erano stati entrambi allievi di Luciano Berio al Mills College, prima di unirsi al gruppo), i Grateful Dead furono innovativi sperimentatori dell'uso dello studio di registrazione come strumento compositivo, come mostra il documentario che narra la lavorazione dell'album Anthem of the Sun (1968), all'interno del quale il gruppo usò accorgimenti sonori dall'uso di un piano preparato alla sovrapposizione nello stesso brano di tracce tratte da esecuzioni diverse dello stesso pezzo (una tecnica che Zappa usò estensivamente più avanti).
Infine, una serata dedicata a Luc Ferrari, scomparso improvvisamente lo scorso anno. L'incontro si aprirà con la sua intervista del 1966 a Edgar Varése, unanimemente considerato il profeta della musica elettronica e concreta, alla quale però poté iniziare a lavorare soltanto all'età di 71 anni, essendo nato nel 1883.Fu proprio una composizione di Varèse del 1954, Dèserts, che convinse lo stesso Ferrari a dedicarsi alla musica su nastro. Ma la l'influenza più nota della musica di Varése è certamente quella (chiaramente udibile in molti suoi pezzi) su Frank Zappa, che ha spesso raccontato come Varése fosse, dall'età di 13 anni, il suo idolo assoluto (che cercò anche inutilmente di incontrare). Dal suo canto Ferrari, co-fondatore nel 1958 del Groupe des recherches Musicales assieme a Pierre Schaeffer, è emerso in notorietà solo negli ultimi anni, grazie all'entusiasmo dichiarato nei suoi confronti da parte di giovani compositori sperimentali come Jim O'Rourke. Ferrari è stato d'altra parte attivissimo fino all'ultimo, anche volentieri collaborando con musicisti decenni più giovani di lui, quali il chitarrista Noel Ackchoté e il "rumorista" francese eRikm, con il quale si è esibito in concerto anche in Italia nel 2004.

Dal 10 al 31 Gennaio 2006


 

Duke Ellington / Steve Lacy
Duke Ellington / Steve Lacy

Proiezioni On the Road with Duke Ellington / Steve Plays Duke di Daniele Ciprì e Franco Maresco

Conlon Nancarrow / Morton Feldman
Conlon Nancarrow / Morton Feldman

Proiezione Musik für 1000 finger / Jackson Pollock / The 1986 Darmstadt Lecture

Jerry Garcia & Grateful Dead
Jerry Garcia & Grateful Dead

Proiezione On the Edge: Nothing Premeditated / Anthem to Beauty di Jeremy Marre

Edgar Varèse / Luc Ferrari
Edgar Varèse / Luc Ferrari

Proiezione di Les grandes répétitions / Presque rien avec Luc Ferrari