Bologna, 1770: un esame, tre compiti e un mistero
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Come gran parte dei giovani musicisti del XVIII secolo, anche il quattordicenne Mozart parte per il Grand Tour in Italia per perfezionare la conoscenza dell'antica civiltà classica. Accompagnato dal padre, Wolfgang fa tappa a Bologna: vuole essere ammesso nella prestigiosa Accademia Filarmonica, una tra le istituzioni musicali più celebri e rinomate d'Europa! Wolfgang viene così ospitato per tutta l'estate del 1770 nel palazzo di campagna del conte Pallavicini, fuori Porta S. Vitale, dove prende lezioni di contrappunto da Padre Giambattista Martini in persona, grande erudito, teorico e compositore, nonché fondatore del primo nucleo delle nostre collezioni. Il 9 ottobre Mozart sostiene e supera l'esame diventando Accademico filarmonico.
Ottantotto anni dopo, il 9 maggio 1858, Gaetano Gaspari, bibliotecario del Liceo musicale bolognese, rende noto che esistevano altre due diverse versioni del compito sostenuto da Mozart per l'ammissione all'Accademia Filarmonica, entrambe datate 9 ottobre 1770:
La prima composta da Mozart, con diversi errori nella tecnica compositiva.
La seconda invece, scritta da Padre Martini, rispettava il rigoroso stile contrappuntistico.
La terza, l'unica conosciuta fino a quel momento, era invece scritta da Mozart, ma senza errori compositivi e con le correzioni fatte da Padre Martini.
Possiamo quindi immaginare che Padre Martini corresse il compito di Mozart e il giovane musicista, copiando la versione giusta, superò l'esame entrando a far parte della prestigiosa Accademia Filarmonica di Bologna?
Andate in sala 3 dove sotto al suo celebre ritratto sono visibili i compiti di Mozart!