Otello Bignami e la liuteria bolognese

9) NonSoloStradivari

(Clicca sull'immagine per visualizzarla a tutto schermo)

I primi documenti che attestano la presenza di liutai a Bologna risalgono alla fine del ‘400. Successivamente la fama della liuteria bolognese nasce in collegamento con la liuteria tedesca, come attestano i nomi dei liutai attivi a Bologna tra il '500 e l'inizio del '600 tra cui Frei e Tieffenbrucker. Inizialmente venivano costruiti i famosi liuti (di cui trovate un'intera famiglia in sala 5), poi i violini, grazie a liutai come Marchi e Tononi.

Ma soprattutto la liuteria bolognese è diventata famosa per l'invenzione e lo sviluppo del violoncello: verso la metà del '600 i liutai bolognesi avevano iniziato a ricoprire le corda di budello con un avvolgimento metallico, creando corde capaci di emettere suoni gravi anche avendo dimensioni corte e sottili. Applicando questa innovazione alla viola da gamba, nacque appunto il violoncello.

Nel corso dell'800 e del ’900 la continuità dell'arte liutaia bolognese trova la sua sintesi eccellente nella scuola di Otello Bignami (1914 – 1989), liutaio, accademico filarmonico nonché maestro riconosciuto degli attuali liutai attivi in città. In attesa del riallestimento definitivo, il museo conserva il suo laboratorio di via Guerrazzi 10.

ATTENZIONE: SIAMO SPIACENTI MA ATTUALMENTE PER LAVORI DI MANUTENZIONE IL LABORATORIO NON È VISITABILE.