narrazione musicale con Franziska Fleischanderl

Il primo Com’è fatto? sarà l’occasione per ammirare la collezione di salteri, strumento diffuso in tutto il mondo e di cui esistono molte varianti (ad arco, a percussione, a pizzico).
Assieme a Franziska Fleischanderl, una delle migliori interpreti mondiali, scopriremo la storia e le musiche scritte per questo affascinante strumento, diffusissimo nel ‘700 a Bologna tra i giovani... e non solo: ascolteremo infatti in prima assoluta il mottetto per salterio obbligato (da lei riscoperto) composto nientemeno che da Padre Martini!

Franziska Fleischanderl ha ascoltato per la prima volta all'età di quattro anni il suono di un salterio e da subito si è innamorata del suo suono limpido ed etereo. Ora tiene concerti e conferenze in Europa e all'estero. Da molti anni si concentra sulla ricerca di questo strumento nelle aree della musica antica e contemporanea. Dal 2008 al 2015 si dedica esclusivamente all'ampliamento di suoni e repertorio contemporanei per Hackbrett e la relativa notazione. Ha eseguito in anteprima circa 30 composizioni in molte diverse strumentazioni, che sono state scritte per lei. Un punto culminante è stata la sua collaborazione con György Kurtág, che era entusiasta delle sue trascrizioni della sua musica e che le ha autorizzate per lei.
Ha acquistato uno straordinario e bellissimo salterio originale costruito da Michele Barbi nel 1725 a Roma e da allora si dedica alla riscoperta e alla reinterpretazione del repertorio settecentesco per il salterio italiano.

ingresso gratuito fino ad esaurimento posti

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In caso di disdetta si prega di annullare tempestivamente la prenotazione direttamente su eventbrite.it, oppure inviando una mail a prenotazionimuseomusica@comune.bologna.it o telefonando al n. 051 2757711 negli orari di apertura del museo.

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