Maria Callas nel centenario della nascita
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narrazione musicale con Piero Mioli
A cent’anni dalla nascita e a tanto dalla scomparsa (1977), l’arte di Maria Callas gode di una fortuna vastissima, senza dubbio crescente.
Perchè?
Molto è stato detto e scritto, ma spesso oltre la stretta realtà del suo canto.
Il progetto di questo incontro è proprio la ricerca dell’essenzialità. Quella per cui è stata definita “divina” una cantante d’opera specialista di personaggi drammaticissimi, quasi borderline, diabolici appunto. Come la Medea di Europide, Cherubini, Pasolini…
La vita, il repertorio, la colleganza (maschile e femminile), l’eredità, le registrazioni sarano la cornice del discoso fondamentale.
Maria Callas, greca nata a New York ma italiana di musicalità, col suo canto ha segnato un’epoca: per una ventina d’anni circa ha eseguito tutti i repertori possibili, da Gluck a Wagner, dal soprano leggero al drammatico, dal Romanticismo di Bellini al Verismo di Giordano. Strumenti di tanto, una voce molto estesa anche se qua e là manchevole nel centro, un timbro originalissimo, una tecnica completa, un’espressività onnipotente.
Medea, Norma, Lucia, Violetta, Gioconda, Tosca sono stati i pilastri della folgorante carriera, amata e odiata.
Memorabili, ancorché scarsi, gli approcci ad Alceste, Armida, Anna Bolena, Poliuto, Carmen.
Incredibile la sua Sonnambula: svantaggiata da un colore di voce inadatto, è diventata e rimasta la migliore. Discografia completa, tra ufficiale e ufficiosa; e bibliografia ben superiore alla media canterina.
Piero Mioli insegna storia della musica, è consigliere dell’Accademia Filarmonica e presidente della Cappella dei Servi, svolge attività di divulgatore e conferenziere. Come storico della musica ha pubblicato saggi e volumi su Martini, Gluck, Rossini, Donizetti, Verdi, l’opera e la cantata in genere. Ha curato un manuale di storia della musica, diversi atti di convegno ed edizioni integrali dei libretti di Verdi, Mozart, Bellini, Rossini e Wagner. Attende ai testi di una collana di volumi fotografici relativi ai maggiori teatri lirici d'Italia. Fra gli ultimi libri, oltre alla ristampa del Dizionario di musica classica in due volumi e di Rossini; Il melodramma romantico; L'opera italiana del Novecento; Donizetti: la figura, la musica, la scena.
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