Freedom of movement

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Jabel Kanuteh kora, voce
Marco Zanotti batteria, mbira
feat. Stefano Pilia chitarre, elettronica

Due anime musicali con due strumenti apparentemente così distanti, la kora e la batteria, si incontrano e si corrispondono in un dialogo musicale che parla di umanità, di tradizione e di speranza.
Dal contrasto tra i percorsi personali e artistici del griot gambiano Jabel Kanuteh (che ha dovuto affrontare un drammatico viaggio di due anni da migrante) e il percussionista romagnolo Marco Zanotti (il quale, grazie al suo passaporto europeo, ha invece potuto fare del viaggio una fonte di ispirazione e di scambio di culture) nasce una musica che attrae estetiche opposte tra popolare e sperimentale, tra Africa ed Europa.
Eccezionalmente solo per (s)Nodi il duo viene affiancato da Stefano Pilia, chitarrista e compositore di ambito sperimentale ma con una forte propensione ai linguaggi ibridi, per un evento one shot imperdibile.

Jabel Kanuteh è nato in Gambia, primogenito di 10 figli, ha iniziato a studiare la kora con suo padre, Musa Kanuteh, griot, cioè poeta e cantore che ha il compito di conservare la tradizione orale degli antenati.
Arrivato in Italia dopo tre giorni di viaggio via mare e venti di deserto, transitando per il Mali e la Libia, ora vive a Peglio (PU). La sua musica di grande forza evocativa, racconta la sua storia di musicista migrante.

Marco Zanotti musicista anticonvenzionale, instancabilmente curioso delle tradizioni e incline alla sperimentazione, è compositore, performer e producer, predilige la batteria e le percussioni. Fondatore e direttore di Cucoma Combo (Black Sweat Rec) e della Classica Orchestra Afrobeat, ensemble con cui registra tre album e partecipa a importanti festival internazionali come Glastonbury-UK.
Collabora ed ha collaborato con numerosi musicisti e artisti in Italia e all'estero, sempre affiancando la produzione artistica ad una costante ricerca di stimoli, suoni e significati, con frequenti viaggi soprattutto in Africa e America Latina. Nel 2019 cura le musiche e suona nello spettacolo Mbira di Roberto Castello (candidato premio UBU), partecipa alla colonna sonora di Gauguin a Tahiti, il paradiso perduto (Nexo Digital) di Remo Anzovino e cura la ricerca e la produzione musicale del Pamoja Odyssey: a radical act of co-creation, un progetto internazionale a bordo di un dhow tradizionale (musafir.org) associato ad un film festival lungo le coste dell'Africa Orientale. Dal 2010 tiene un laboratorio sperimentale permanente chiamato Officina del Ritmo, ospitato nel 2019 nel programma “Le 100 percussioni” di Ravenna Festival.

Stefano Pilia è chitarrista, contrabbassista e compositore elettroacustico.
Nasce come improvvisatore accanto ad una formazione classica, diplomandosi al Conservatorio di Bologna. Oltre alla produzione solista, è tra i fondatori del gruppo 3/4HadBeenEliminated con Valerio Tricoli e Claudio Rocchetti, formazione che sintetizza improvvisazione, composizione elettroacustica e sensibilità avantrock.
Suona, collabora e compone in duo con Massimo Pupillo e con gli ZU, con il quartetto psichedelico In Zaire, con David Grubbs e Andrea Belfi nel BGP trio, con la formazione Il Sogno del Marinaio assieme al leggendario Mike Watt al basso e Paolo Mongardi alla batteria, con ZU93 progetto speciale di ZU con David Tibet, e con la chitarrista Alessandra Novaga. Ha fatto parte dei Massimo Volume, degli Afterhours ed è chitarrista della cantante Rokia Traoré, star del Mali.

BIGLIETTI: € 10 | € 8 minori di 18 anni | studenti universitari con tesserino | Card Cultura

L’ingresso è consentito fino ad esaurimento posti: si ricorda che a causa delle disposizioni relative all’emergenza COVID-19 per ogni evento i posti disponibili sono limitati a 48
Nei giorni di concerto il bookshop apre alle ore 20.00

ACQUISTA IL TUO BIGLIETTO in prevendita a partire da lunedì 19 luglio:
presso il bookshop del Museo della musica nei giorni di apertura
on line (con una maggiorazione di € 1) su midaticket.it
NB: per gli aventi diritto, sarà possibile utilizzare parzialmente o totalmente i voucher degli eventi annullati selezionando l’apposita voce presente sulla cassa on line.

I biglietti acquistati non sono rimborsabili. 
In caso di eventuale annullamento degli eventi causa emergenza COVID-19, l’Istituzione Bologna Musei emetterà un voucher pari al costo del biglietto.

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