concerto da camera di musiche bolognesi

Giuseppe Torelli e la musica del suo tempo a Bologna

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a cura degli studenti del dipartimento di Musica Antica del Conservatorio di musica G.B. Martini

a seguire visita guidata al museo

 

in occasione del convegno internazionale di studi
28>30 settembre Conservatorio di musica G.B. Martini

un progetto ideato da Enrico Gatti a cura del Gruppo di ricerca Arcomelo:
Agnese Pavanello (Musik-Akademie Basel, Schola Cantorum Basiliensis) Antonella D’Ovidio (Università degli Studi di Firenze) Enrico Gatti (Conservatorio di Bologna - The Royal Conservatoire Den Haag) Francesco Zimei (Università degli Studi di Trento - Istituto Abruzzese di Storia Musicale) Guido Olivieri (The University of Texas at Austin) Marc Vanscheeuwijck (The University of Oregon - Conservatoire Royal de Bruxelles).

La figura e le opere di Giuseppe Torelli (Verona 1658 – Bologna 1709) sono state ancora poco indagate in campo musicologico, tuttavia è un compositore che ha avuto enormi meriti soprattutto nel campo della creazione della forma-concerto, servendo da modello a tutti coloro che, a partire dalla generazione a lui successiva, si sono cimentati in questo campo, primo fra tutti Antonio Vivaldi.
Il convegno ha per obiettivo da un lato lo studio della vita, delle opere e dell’influenza esercitata, in una prospettiva europea, da Torelli sulla musica strumentale bolognese ed emiliana.
Al tempo stesso mira a far luce su altre singolari figure della vita musicale bolognese e sulla circolazione di musica e musicisti a Bologna nel periodo in questione, nonché ad altri aspetti della musica strumentale bolognese del periodo tra la fine del '600 e l'inizio del '700, quali i rapporti fra mecenatismo e produzione, le reciproche contaminazioni fra musica strumentale e vocale, la manifattura di strumenti, o aspetti di prassi esecutiva.

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