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In sala 1, aperto su una pagina in cui viene invece una delle due arpe esposte accanto, quella più piccola e in legno d’acero, è esposto un volume degli Harmonicorum Libri di Marin Mersenne, del 1636. Fu uno dei trattati strumentali fondamentali del Seicento – una sorta di manuale “pratico” in cui si discutono la natura, le cause e gli effetti del suono di ogni strumento - simbolo di un’epoca in cui si andavano standardizzando le forme degli strumenti musicali, forme che precedentemente erano assai diverse a seconda delle tradizioni regionali, dei contesti d’uso, degli ambienti sociali di diffusione.