presentazione dello studio Padre Martini e lo studio degli strumenti musicali antichi
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con Angelo Mazza
Angelo Mazza, storico dell'arte (Soprintendenza per il patrimonio storico-artistico ed etno-antropologico di Modena e Reggio Emilia) e curatore insieme a Cristina Casali e Giovanna degli Esposti del catalogo della quadreria del Museo della musica (in corso di pubblicazione), presenta il suo studio incentrato sulla nota figura di padre Martini, nume tutelare del Museo della musica.
Il collegamento tra una serie di disegni settecenteschi con strumenti musicali per lo più di età rinascimentale inseriti nelle Miscellanee martiniane e alcune lettere dell'Epistolario martiniano ha consentito di ricostruire un aspetto dimenticato delle ricerche di padre Giovanni Battista Martini, il celebre francescano che nel corso del Settecento diede vita nel convento bolognese di San Francesco a una biblioteca di straordinaria importanza per la storia della musica.
La sua biblioteca nota in tutta Europa per la rarità delle partiture e dei manoscritti, per la ricchezza dei codici, per il grande numero dei ritratti incisi e dipinti di musicisti delle diverse epoche e per la vastità delle documentazioni costituisce un patrimonio della città di Bologna, patrimonio confluito nell'attuale Museo internazionale e biblioteca della Musica.
Oltre a ricostruire gli interessi di studio e il metodo di indagine del celebre musicologo, l'identificazione dei dipinti dai quali quei disegni sono stati tratti e l'individuazione della loro dislocazione geografica al tempo di padre Martini, ha portato all'acquisizione di interessanti notizie sul collezionismo settecentesco, sulle vicende delle singole opere e sui loro autori (Lorenzo Veneziano, Correggio, Lorenzo Costa, Palmezzano etc.): conoscenze che gettano nuova luce su alcuni temi dibattuti della ricerca storico-artistica.
L'estratto dello studio di Angelo Mazza, pubblicato nel centunesimo numero della rivista L'Archiginnasio (Bologna, Comune di Bologna, 2007, LII, 640 p., ill.), sarà disponibile in vendita presso il bookshop del Museo.
cartolina_Gli strumenti (3718Kb)
ingresso gratuito fino ad esaurimento posti
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