breve storia dell'Altrove in musica, nelle arti e nella storia del pensiero

J.S. Bach, Tre fughe per cembalo

J.S. Bach, Tre fughe per cembalo (Clicca sull'immagine per visualizzarla a tutto schermo)

incontro con Giuseppe Barzaghi O.P.Laurence Wuidar
interventi musicali di Marco Pedrazzi (pianoforte)

Per l'occasione sarà esposto il magnifico autografo di Wilhelm Friedemann Bach, primo figlio di J. S. Bach.

Il confine segna un limite. Ma questo limite è anche una frontiera, quindi uno spazio interiore o esteriore, psichico o materiale da attraversare.
Può la musica, flusso sonoro che invade l'anima e il corpo, aiutare all'esperienza dell'oltrepassamento del limite ?
Può la musica, con la sua forza emotiva congiunta alla sua struttura matematica, essere quello che ci fa superare il confine tra il mondo interiore e il mondo esteriore, tra lo spirito e la materia, tra il tempo e l'eternità ?
Dalla tradizione platonica, i filosofi hanno pensato la musica come quell'elemento sottile capace di unire gli opposti.
E quando si ascolta l'ultimo contrappunto dell'Arte della fuga di Bach, che sembra sprofondare nel vuoto senza vera e propria conclusione armonica, si percepisce quanto il suo aspetto non-finito apre sulla dimensione infinita del divenire.

Giuseppe Barzaghi, sacerdote domenicano, Dottore in Filosofia (Università Cattolica di Milano) e Teologia (Pontificia Università San Tommaso in Roma), è docente di Teologia Fondamentale e Dogmatica presso la Facoltà Teologica dell’Emilia Romagna e di Filosofia Teoretica presso lo Studio Filosofico Domenicano di Bologna.
Padre Barzaghi è molto conosciuto a Bologna dove celebra la Messa festiva delle 22:00 che affascina giovani e meno giovani, riempiendo la basilica di San Domenico fino al portone. Con parole semplici ma rigorose, con uno stile quasi teatrale, smonta e rimonta il Logos del Vangelo, mostrando le “meccaniche” della nostra fede, e seducendo l’intelletto e il cuore.
Tra le opere pubblicate ricordiamo: Philosophia. Il piacere di pensare (Il Poligrafo, 1999); Oltre Dio. Ovvero omnia in omnibus. Pensieri su Dio, il divino, la Deità (Barghigiani Editore, 2000); Anagogia. Il cristianesimo sub specie aeternitatis (ETC, 2002); Maestro Eckart. Invito alla lettura (Edizioni San Paolo, 2002); Lo sguardo di Dio. Saggio di teologia anagogica (Cantagalli, 2003).

Laurence Wuidar già ricercatrice presso il Fondo Nazionale della Ricerca Scientifica belga per l’Université Libre de Bruxelles, poi svizzero per l'Università di Ginevra, è attualmente docente presso lo Studio Filosofico Domenicano di Bologna.
Si occupa di filosofia della musica e del pensiero musicale medievale e rinascimentale nei suoi intrecci con la storia della medicina e della teologia (ne trattano, tra altri, i suoi libri Fuga divina. La musique dans l’écrit mystique du moyen-âge à la première modernité, Droz, Fuga Satanae. Musique et démonologie à l'aube des temps modernes, 2018; L’angelo e il girasole. Conversazioni filosofico-musicali, 2010; Musique et astrologie après le concile de Trente, 2008). Si occupa anche del simbolismo musicale patristico (ne trattano i suoi libri L'uomo musicale nell'antico Cristianesimo. Storia di una metafora tra Oriente e Occidente, 2016; La simbologia musicale nei Commenti ai Salmi di Agostino, 2014).

L'evento fa parte di Confini VII edizione del festival di Specialmente in biblioteca rete delle biblioteche specializzate di Bologna.
Il concetto di confine sembra attraversare tutta la discussione culturale contemporanea, come se ci fosse necessario ragionare sui confini per ricomprendere il nostro posto e la nostra identità. Nella nostra cultura esso è di urgente attualità in molti temi di ambito educativo (funzione delle regole; educazione alla differenza), sociale (appropriatezza/abuso; cultura della legalità; fluidità dei confini urbani; dicotomia normale/patologico; migrazioni; genere), filosofico e teologico (il confine della vita; il confine del pensiero).
Il festival è realizzato con il contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e di Open Group.

PRENOTA on line IL TUO INGRESSO gratuito
oppure presso il bookshop del museo negli orari di apertura

Informazioni sull'evento

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