le musiche di Händel, Gaffi e Caldara alla corte del principe Francesco Maria Ruspoli

Il Principe Romano

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concerto di Mauro Borgioni baritono
Marcello Scandelli violoncello
Lorenzo Feder clavicembalo

“Il Principe Romano” celebra la figura di Francesco Maria Marescotti Ruspoli, importante mecenate della Roma barocca.
Ruspoli, dopo aver ereditato le fortune del padre (Alessandro, conte Marescotti) e del prozio (Bartolomeo Ruspoli), divenne come marchese di Cerveteri uno degli uomini più ricchi di Roma. Fu “acclamato” come Olinto Arsenio nell’Accademia Arcadica il 27 maggio 1691 e nel 1707/11 ospitò le sue riunioni in uno dei suoi giardini. Dal 1701 diede impulso all’esecuzione di oratori e serenate e nel giro di pochi anni iniziò a emulare le sontuose produzioni dei cardinali Pamphili e Ottoboni. Come loro, sponsorizzò una accademia dove i compositori più in voga al tempo si dilettavano nel comporre cantate, serenate e musica strumentale (Georg Friedrich Händel scrisse più di 50 cantate durante il suo soggiorno nella residenza di Ruspoli del 1707/8).
La produzione più nota del Principe fu l’”Oratorio per la Resurrezione di Nostro Signor Gesù Cristo” con le musiche di G.F. Händel e testo di C.S. Capece, eseguito con uno splendido apparato scenografico, cinque cantanti e 45 strumentisti la domenica di Pasqua del 1708.
Il programma prevede l’esecuzione di cinque cantate che hanno una stretta relazione con il Principe Ruspoli, due composte da Tommaso Bernardo Gaffi che al Principe dedicò proprio un libro di cantate (Cantate da Cammera a Voce sola Dedicate all’Illustrissimo Signor Marchese Francesco Maria Ruspoli da Bernardo Gaffi Organista della Chiesa del Giesù in Roma 1700), due scritte da Georg Friedrich Händel, a cui Ruspoli era fortemente legato avendolo ospitato per parecchi anni alla sua corte e stimolato a comporre numerose cantate; particolarmente interessante è una cantata trovata nella Biblioteca della Sing-Akademie di Berlino per voce di basso, che nel catalogo ufficiale delle opere di Händel è per voce femminile di registro grave, ma che invece è stata trascritta per basso in questo esemplare; da vari studi di carteggi e lettere si può supporre che questa trascrizione ad hoc sia stata fatta durante il soggiorno presso la corte del Principe.
Tre delle cinque cantate sono inedite, non ancora analizzate e pubblicate da nessuna casa editrice che opera nel settore musicale; di conseguenza è stata creata opportunamente una trascrizione in notazione moderna da manoscritto.

Mauro Borgioni, baritono, ha studiato canto presso la Scuola Civica di Milano e il Conservatorio di Cesena, perfezionandosi poi alla Fondation Royaumont di Parigi.
Ha collaborato con vari ensemble e orchestre e ha cantato con importanti direttori e musicisti tra cui Jordi Savall, Giovanni Antonini, Rinaldo Alessandrini, Johnatan Webb, Antonio Florio, Alfredo Bernardini, Federico Maria Sardelli in alcune delle più importanti sale da concerto e teatri del mondo.
Specializzato nel repertorio barocco, ha interpretato Orfeo ne “L’Orfeo” di Claudio Monteverdi (Teatro Regio di Torino, Teatro Comunale di Ferrara, Teatro Ponchielli di Cremona, Teatre Principal del Palma de Mallorca); Ulisse in “Il Ritorno di Ulisse in patria” di C. Monteverdi al Reate Festival di Rieti e al Festival Monteverdi di Cremona; Aeneas in “Dido and Aeneas” di Henry Purcell (Teatro Massimo di Palermo, Teatro Alighieri di Ravenna, Teatro Verdi di Gorizia), Acrimante ne L’Empio punito di A. Melani (Reate Festival); Euandro in “Julo Ascanio, Re d’Alba” di J. Fux (Styriarte Festival Graz), Haman in “Esther” e Polifemo in “Acis anda Galatea” di G.F. Handel (Teatro Comunale di Ferrara).
Attivo anche nella musica contemporanea di recente è stato protagonista (Jacob) della nuova opera di John Barber “The Song of the Ladder” commissionata e prodotta sempre dalla Camerata di Prato con la collaborazione del Teatro Metastasio.
Ha inciso per le etichette discografiche Alpha-Prod, Brilliant Classics, Arcana, Glossa, PanClassics e per emittenti radiofoniche e televisive.

Marcello Scandelli, cresciuto in una famiglia di musicisti, studia al Conservatorio G. Verdi di Milano con Giuseppe Lafranchini, primo violoncello del Teatro alla Scala. Prosegue gli studi con Paul Tortelier, Gabor Eckhardt , Amedeo Baldovino e il Trio di Trieste con il quale consegue una borsa di studio e Diploma di Merito all’Accademia Chigiana, e borsa di studio alla Scuola di Fiesole come miglior allievo della classe di musica da camera.
Al suo attivo ha numerosi concerti in Europa, Russia, Sud America  e Stati Uniti e in qualità di primo violoncello solista ha collaborato con svariati ensemble di musica antica. Molte le registrazioni discografiche, tra le quali Viaggio a Napoli per Stradivarius con musiche di Leo, Durante e Fiorenza nella veste di solista concertatore e Sacred Music in Lombardy in veste di concertatore per la casa discografica Pan Classics.

Lorenzo Feder studia pianoforte sotto la guida di Renato Maioli, diplomandosi nel 2000. In seguito si dedica allo studio del clavicembalo con Patrizia Marisaldi presso il Conservatorio A.Pedrollo di Vicenza, diplomandosi nel 2004. Ha inoltre seguito corsi e masterclass con Temenushcka Vesselinova (fortepiano), Bernard Brauchli (clavicordo), Pierre Hantai (clavicembalo). Vincitore della borsa di studio Huygens del governo olandese, si è in seguito perfezionato al conservatorio reale dell’Aja nella classe di Ton Koopman, conseguendo il Bachelor (2009) e il Master (2011) in clavicembalo.
Suona come solista e continuista al clavicembalo e all’organo in tutta Europa, America e Asia. Ha inciso per Deutsche Grammophon, Erato, Brilliant Classics,Dynamic, Stradivarius, CPO, Astrée, Naive e per emittenti radiofoniche e televisive in tutto il mondo.

PROGRAMMA

Antonio Caldara (Venezia, 1670 – Vienna, 1763)
Bruto à Romani
(da Cantate a Basso solo di diversi autori, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna, DD.51)

Tommaso Bernardo Gaffi (Roma, 1667 – Roma, 1744)
Cantata Duodecima (No che creder mai voglio)
(da Cantate da Cammera a Voce sola dedicate all’Illustrissimo Sig. Marchese Francesco Maria Ruspoli da B. Gaffi, in Roma 1700, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna, EE.244)

Bernardo Pasquini (Massa e Cozzile, 1637 – Roma, 1710)
Variazioni capricciose
(Berlin-Ms. Landsberg 215)

Georg Friedrich Händel (Halle, 1685 – Londra, 1759)
Stanco di più soffrire HWV 167
(Stanco di più soffrire cantata 17 dell Sig. Hendel / spuria, F. Mancino Berlino, D-Bsa SA 1450)

Francesco Paolo Supriani (Conversano, 1678 – Napoli, 1753)
Toccata 10° a violoncello solo
(da “Principij da imparare à suonare il violoncello e con 12 Toccate à solo)

Tommaso Bernardo Gaffi Cantata Decimaprima (Era nella stagione)
(da Cantate da Cammera a Voce sola dedicate all’Illustrissimo Sig. Marchese Francesco Maria Ruspoli da B. Gaffi, in Roma 1700, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna EE.244)

Georg Friedrich Händel
Dalla Guerra amorosa HWV 102a
(Napoli, Biblioteca del Conservatorio di Musica San Pietro a Majella)

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Insolita la musica che non ti aspetti è il ciclo di concerti i cui i programmi sono legati a un manoscritto, un’edizione a stampa, una lettera, un dipinto appartenenti alle nostre collezioni, per far risuonare il nostro patrimonio musicale e rivelarlo in modo ogni volta diverso e sorprendente: anche quest’anno, infatti, il simbolo del ¼ d’ora accademico segnala gli appuntamenti in cui gli esperti del museo racconteranno i pezzi unici legati al programma del concerto che seguirà.

ore 17.15 ¼ d'ora accademico
ore 17.30 concerto
 

Biglietti:
10 €

6 € Card cultura / under 18 / studenti Università e del Conservatorio

I ¼ d’ora accademici sono compresi nel biglietto del concerto
 
da giovedì 28 novembre
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oppure presso il bookshop del Museo della musica in orario di apertura

NB: i biglietti acquistati non sono rimborsabili in caso di mancato utilizzo.
Qualora uno o più eventi venissero annullati, verrà emesso un voucher pari al costo del biglietto. 
 
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La rassegna wunderkammer il museo delle meraviglie è realizzata con il contributo di Fondazione Del Monte

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