G. Balla (Clicca sull'immagine per visualizzarla a tutto schermo)
presentazione del CD Ferruccio Busoni. Sonate per violino e pianoforte (TACTUS, 2024)
con Piero Mioli, Nicola Bignami (violino) e Lucija Majstorovic (pianoforte)
Morì lo stesso anno di Puccini, ed era nato quando Puccini era un bambinello. Ma Ferruccio Busoni (Empoli 1866 – Berlino 1924) fu anche, non solo operista.
Se abitò diversi anni a Trieste e qualche tempo a Bologna, poi visse sempre all’estero, a Berlino la seconda metà della vita.
Non fu un compositore puro e semplice, bensì un musicista, anzi un artista ad ampio raggio, applaudito concertista e ricercato insegnante di pianoforte, dotto revisore di musiche pianistiche oltre che autore di musiche molte e dall’organico svariato.
Infine fu anche un esteta, un intellettuale, un riformatore della musica e uno scrittore di testi su argomenti musicali. Precoce, scrisse la Symphonische Suite per orchestra a 17 anni. E tenace, laborioso, volitivo, lasciò incompiuto l’arduo Doktor Faust che la sua penna poetica aveva tratto sia dalla leggenda di Faust in genere che dal dramma di Marlowe.
Ma nel ‘77, a 11 anni, dopo vari lavoretti rimasti manoscritti aveva musicato un’Ave Maria e composto le Cinq pièces per pianoforte, al suo strumento attendendo fino al 1921 con la quarta versione della mirabile Fantasia contrappuntistica.
[Piero Mioli]
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