dedicato a Charles Mingus (1922/1979)
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narrazione musicale con Emiliano Pintori pianoforte
special guests> Guglielmo Pagnozzi sax contralto, Filippo Cassanelli contrabbasso, Andrea Grillini batteria
Charles Mingus è stato un contrabbassista, bandleader e compositore afroamericano. Dopo aver lavorato con Lionel Hampton, Duke Ellington, Red Norvo e altri importanti musicisti dell’epoca, è stato uno dei protagonisti del movimento bebop accanto a Charlie Parker, Dizzy Gillespie e Miles Davis.
In seguito diede vita a un proprio stile originale che fondeva la tradizione dello swing con il gospel, il blues e la musica classica europea, e anticipava il free jazz.
Tra i suoi dischi più celebri: Pithecanthropus Erectus (1956), Blues and Roots (1958), Mingus Ah Um (1959), The Black Saint and the Sinner Lady (1963), Let My Children Hear Music (1972).
La sua musica è legata alla sua complessa e vulcanica personalità, che si riflette nella personale integrazione tra composizione ed improvvisazione e nella capacità di mettere in dialogo i musicisti che lo accompagnavano.
E l’universo sonoro da lui creato è una delle principali esperienze musicali del ‘900: lo esplora con il suo quartetto Guglielmo Pagnozzi, da sempre assiduo frequentatore del vasto repertorio mingusiano.
Guglielmo Pagnozzi virtuoso strumentista del clarinetto e del sax, bolognese, attivo sulla scena del jazz italiano dai primi anni novanta. Ha suonato in Italia, Europa, Stati Uniti e Africa a fianco di numerosi artisti internazionali ed italiani come Lester Bowie, Steve Lacy, Paolo Fresu, Enrico Rava, Sangue Misto, Gianni Gebbia, Roberto “Freak” Antoni, Roy Paci, Pierpaolo Capovilla. Solista, band leader, compositore e divulgatore culturale con i suoi musicisti esplora il linguaggio e il repertorio jazzistico con particolare attenzione alla musica di Charles Mingus, Thelonious Monk e John Coltrane, esprimendo una forte intensità emotiva in una forma pura ed essenziale.
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Jazz Insight
un progetto di Emiliano Pintori per il Museo della Musica
Un ciclo di lezioni musicali, ideate e condotte da Emiliano Pintori, che insieme al suo pianoforte e autorevoli ospiti, offrirà uno sguardo "dall’interno", vale a dire dalla prospettiva di un musicista jazz, sulla musica africano-americana, sui suoi protagonisti e le vicende che ne hanno caratterizzato la storia.
Come negli anni precedenti, il pretesto che ha guidato la scelta degli argomenti è stato quello di importanti anniversari.
Con un approccio divulgativo, che non richiede al pubblico particolari competenze precedenti e con il sussidio di esempi musicali dal vivo e un selezionato materiale audio-visivo, i cinque incontri saranno occasione per entrare passo passo nelle dinamiche e nei meccanismi della musica di questi grandi autori, con semplicità, imparando ad apprezzarla e cercando di evitare i falsi miti ed i luoghi comuni che spesso ne ostacolano la comprensione.
Biglietti: € 6 / € 5
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oppure presso il bookshop del Museo della musica in orario di apertura
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