liberamente tratto da Jean Cocteau

Les Mariés de la Tour Eiffel

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Massimo Sceusa (attore)
Giambattista Giocoli (clarinetto)
Gaetano Caggiano (pianoforte)
regia, luci e adattamento teatrale di Massimo Sceusa

L'ironia e la satira della società borghese parigina sono gli elementi usati da Cocteau nella costruzione di questo delizioso affresco di inizio secolo.

Qui le musiche di Satie e di alcuni tra i musicisti del Gruppo dei Sei che in lui vedevano un maestro, quali Honegger, Milhaud, Poulenc e Tailleferre, sono il supporto ideale per questa festa di nozze surreale, in cui accadono cose strane e in cui la bravura dell'attore è messa in evidenza dalla genialità del testo.
Le musiche dunque si alternano ad interventi del testo e si intrecciano ad esso, con l’intento di ricreare l’apoteosi di quella estetica del circo e del music-hall che in quegli anni veniva contrapposta alle seriosità post-romantiche. Quasi una ri- proposizione dello spettacolo allestito nel 1921, in cui lo stesso Cocteau leggeva al pubblico il testo e venivano eseguite le musiche del Gruppo dei Sei.

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Museo internazionale e biblioteca della musica

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cortile di palazzo Sanguinetti - ingresso gratuito fino ad esaurimento posti

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