La grande scuola di Padre Martini: Johann Christian e Wolfgang Amadeus
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Carlo Mazzoli (fortepiano)
La figura di Padre Martini è universalmente nota nel mondo della musica: già a suo tempo autorità indiscussa nell'ambito della scienza musicale, tanto che alla sua scuola si avvicendarono per oltre un quarantennio musicisti provenienti da tutta Europa, tra i quali, non ultimo, il giovane Mozart che avrà sempre parole di ammirazione per l'arte e la scienza del grande maestro.
Avvalendosi della collaborazione del Museo della Musica per quanto riguarda la predisposizione dei materiali musicali del ricco lascito martiniano ivi custoditi e per la disponibilità ad ospitare alcuni degli eventi, il Conservatorio si propone con questa nuova iniziativa di indagare e valorizzare settori della produzione musicale di Padre Martini inspiegabilmente trascurati, come quello della produzione di musica liturgica e di analizzare e valorizzare le caratteristiche dell'insegnamento martiniano non solo attraverso la testimonianza del fondamentale Esemplare, il suo massimo trattato di contrappunto, ma anche attraverso l'opera degli allievi formatisi alla sua scuola.
L'assunto di partenza - l'approfondimento della ricca produzione musicale di Padre Martini esteso ai suoi allievi e contemporanei - può diventare un impegno a lungo termine, volto alla conoscenza teorico-musicologica e della prassi esecutiva del repertorio settecentesco, caratterizzando nel nome di Padre Martini tutta una serie di attività didattiche, di studio, nonché concertistiche.
Rispetto a quanto fatto in passato, il Conservatorio intende infatti affiancare alla ricerca, affidata a studiosi di chiara fama, una serie di seminari interpretativi e lezioni-concerto pubbliche rivolte agli allievi dei corsi superiori di Triennio e Biennio, italiani e stranieri, che frequentano il Conservatorio, con la possibilità di estendere questi seminari ad allievi degli altri Conservatori della Regione Emilia-Romagna con i quali esiste una specifica convenzione, nonché ad allievi dell'Università.
Infine, al momento scientifico e didattico, il Conservatorio desidera affiancare momenti di spettacolo aperti alla cittadinanza tutta, confidando di fare cosa gradita alla sensibilità dei bolognesi, sempre attenti a conoscere e valorizzare la propria storia e la storia delle proprie istituzioni.
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Museo internazionale e biblioteca della musica
Conservatorio di musica G.B. MartiniPiazza Rossini, 2 - 40126 Bologna
Tel. 051/22.14.83
sito web
ingresso gratuito fino ad esaurimento posti
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