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Cinque creatori di fragranze affidano i loro sogni ad altrettanti profumi. I loro racconti invisibili fanno da contrappunto alla collezione di libri e strumenti musicali, arricchendo lo spazio con una presenza evocatrice di aspirazioni e fantasie.
GIUSEPPE CARUSO (Smell Atelier), MARTINO CERIZZA, ANTONIO GARDONI (Bogue), GIOVANNI PADOVAN (Al Sacro Cuore), GIOVANNI SAMMARCO sono stati invitati a realizzare la “trasposizione olfattiva” di un loro sogno.
Gli autori provengono da percorsi diversi e si caratterizzano per un approccio il più possibile artigianale alla composizione e per la volontà di cercare strade di espressione creativa anche fuori dai vincoli della produzione cosmetica. In questa installazione, i loro racconti invisibili fanno da contrappunto alla collezione di libri e strumenti musicali antichi esposti al Museo della Musica di Bologna, arricchendo lo spazio con una sottile presenza evocatrice di desideri, aspirazioni e fantasie.
May it come true è un progetto di "puro profumo". L'allestimento assolutamente minimale, realizzato con materiali semplici come la carta e il legno è teso a focalizzare l'attenzione del visitatore sulla composizione olfattiva.
Il percorso si apre nella sala detta "boschereccia" con la fragranza Ker realizzata da Antonio Gardoni che esprime un desiderio di fusione pànica con la natura, all'insegna di una gioiosa sensualità. Nella sala dei libri e degli strumenti, Giovanni Padovan con Dallandra, ha avverato il sogno di creare la fragranza, o meglio l’odore audace e carnale, su cui per tanti anni aveva fantasticato insieme a Lucio Dalla.
Nella sala Farinelli, Giuseppe Caruso, già creatore di molte profumazioni per i percorsi olfattivi di Smell Festival, compone una fragranza ariosa dedicata all'esperienza di volare con il proprio corpo di sogno sorvolando paesaggi naturali dagli odori freschi e vegetali.
Nella sala Rossini, Martino Cerizza realizza il desiderio di ultimare un tributo al fiore dell'Osmanto, una pianta originaria della Cina che diventa qui la musa di una fragranza che esprime l'idea di un abbraccio.
L'installazione si chiude con la misteriosa creazione di Giovanni Sammarco, Hapax, che rievoca il mito della caverna da percorrere alla luce di una fiaccola dal profumo antico e primordiale. Il titolo della fragranza sottolinea l'idea del pezzo "unico". Tutte le fragranze del percorso sono effettivamente prodotte appositamente per questo progetto come "unicum", non destinato alla vendita.
Dal 24 Maggio al 2 Giugno 2014
Informazioni sull'evento