percorso olfattivo a cura di Fragrance Designer™
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Nella settimana di Smell le sale del Museo della Musica saranno allestite con una scenografia olfattiva ispirata a Farinelli, Rossini e alle collezioni di strumenti antichi. Sentori verdi, note legnose, fiori bianchi per un percorso musicale da ascoltare con il naso.
sala 1 ORFEO E IL BOSCO
Benvenuti nell’Arcadia, il luogo dove l’anima trova il suo sereno riparo. La musica che idealmente vi accompagna è la “Favola d’Orfeo” di Claudio Monteverdi una composizione quasi magica sui timbri dell’arpa cromatica.
I familiari sentori della terra bagnata gocciolano sull’essenza verde delle piante del sottobosco, sui muschi ai piedi degli imponenti alberi. Un profumo antico, creato dalla natura, evoca il mito d’Orfeo che entrò nel ventre della terra per ricongiungersi all’amata Euridice, e celebra il bosco, come locus amoenus, teatro di incanti, metamorfosi e misteri.
sala 5 I LEGNI DEGLI ANTICHI STRUMENTI
Violini, viole, violoncelli, contrabbassi, liuti, flauti, strumenti ad ancia e da tasto. Dalla sala si sprigiona il sentore caldo e armonico del legno antico che accomuna strumenti dalle forme insolite con cui si suonavano danze, canti d’intrattenimento, composizioni d’arte e celebrazioni liturgiche. Legno è natura, materiale sacro, è forza, robustezza; legno è fonte di calore, di riparo, plasmato in opere d’arte e strumenti musicali, dalle note rotonde ed eleganti, avvolgenti ed equilibrate.
sala 6 FIORI BIANCHI PER FARINELLI
Il Settecento, secolo in cui si afferma il bel canto, trova in Carlo Boschi, detto il Farinelli il suo simbolo. Voce pura, gorgheggiante, soave nei trilli e negli acuti, svettante sull’accompagnamento strumentale, nel mito dell’eterna giovinezza e delle sue indomite passioni. Nella sala, sotto lo sguardo del Farinelli, si levano note quasi sfacciate di gelsomino, altre più ingenue dei fiori d’arancio e la candida rosa bianca. Un accordo dolce di albicocca fa vibrare il cuore della composizione che si posa sul calore dei legni di cedro e sandalo, per finire su un soffice tappeto di muschio bianco.
sala 7 DESSERT GOLOSO CON ROSSINI
“Di ciambelle e pasticcetti, di canditi e di confetti, di piastroni, di dobloni, di vaniglia e di caffé.” (da: La Cenerentola). Compositore ghiotto e prolifico, Rossini amava definirsi “Pianista di terza classe, ma primo gastronomo dell’universo.” Il pianoforte che si vuole appartenne al compositore, sprigiona dal centro della sala note di cacao, goloso e fanciullesco, arricchito dalla voluttà della vaniglia: un dessert da assaporare a fine concerto.
Via Don Minzoni 7
40121 Bologna
tel>051 6390513
€ 4.00 intero (ingresso al Museo e mostra)
€ 2.00 ridotto