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Ostaggi d'arte è un appuntamento che ben manifesta i legami tra musica e arte continuamente evocati all'interno della programmazione del Museo, nell'intento di stabilire ed evidenziare connessioni e sinergie che la musica attira a sé con facilità.
Quest'anno la collezione del Museo della musica si arricchisce con l'esposizione all'interno del percorso museale di 12 disegni dei fratelli Galliari per il Teatro Regio di Torino, il cui viaggio a Bologna è frutto di uno scambio di opere d'arte tra il Museo della musica e Palazzo Madama di Torino.
Grazie ad una politica di scambio culturale con istituzioni sia italiane che straniere mirata al fine della valorizzazione e promozione del patrimonio musicale bolognese, Ostaggi d'arte propone una serie di ospitalità di opere provenienti da altre collezioni museali all'interno delle sale del Museo della musica, ad interagire con il percorso espositivo permanente.
La mostra Feste Barocche. Cerimonie e spettacoli alla corte dei Savoia tra Cinque e Settecento che si inaugura a Torino nelle sale di Palazzo Madama, da poco riaperte al pubblico, ha offerto l'occasione per intraprendere una collaborazione sinergica con la Direzione del Museo torinese e con le curatrici della mostra Clelia Arnaldi di Balme e Franca Varallo e attivare una sorta di "scambio" tra i due istituti.
Dal Museo della musica partiranno alla volta di Torino alcuni preziosi strumenti musicali ritenuti di particolare importanza nell'ambito del progetto espositivo torinese: la tiorba in forma di kitharà esposta nella sala 5, il liuto basso di Harton (1599), una cetera seicentesca e l'arciliuto di Matteo Sellas (1639).
Come "ostaggi" il Museo della musica ha scelto una selezione di disegni scenografici settecenteschi. Nelle vetrine della sala 6 del Museo, dedicata all'opera del '700, saranno infatti esposti, in contemporanea con la mostra torinese, dodici disegni scenografici realizzati nel tardo Settecento dai fratelli Galliari: Bernardino figurista (Andorno, 1707-1794), Fabrizio inventore prospettico (Andorno, 1709 - Treviglio 1790) e Giovanni Antonio esecutore dei progetti (Andorno, 1714-1783), componenti di un'importante bottega di pittori e scenografi italiani attiva in numerosi teatri europei del XVIII secolo. Nati in Piemonte, i Galliari si formano in ambito milanese, dove a partire dal 1743 forniscono le scene per il Teatro Regio Ducale di Milano, e dal 1748 diventano scenografi ufficiali del Teatro Regio a Torino. La loro attività artistica prosegue con i figli Giovanni (Treviglio, 1746 - Milano 1818), Giuseppino (Andorno 1752 - Milano 1817) e Gaspare (Treviglio 1761 - Milano 1823).
I disegni in mostra provengono dalla collezione di Carlo Dubini di Milano, acquisita dal Museo Civico d'Arte antica di Palazzo Madama nel 1940. Veri e propri strumenti di lavoro, i disegni offrono una precisa immagine della "bottega delle scene" di fine Settecento, quando i modelli compositivi, architettonici e decorativi venivano raccolti per tipologie di soggetti (es. interni esotici, esterni, colonnati, cortili, giardini, luoghi magnifici e templi, paesaggi) per essere utilizzati in varie rappresentazioni e, in alcuni casi, diffusi attraverso la stampa. Ai pregiati disegni verranno accostati in mostra i libretti d’opera delle relative rappresentazioni torinesi, provenienti dalla ricca collezione di oltre 12.000 libretti del Museo della musica.
Dal 21 Aprile al 5 Luglio 2009
ingresso incluso nel biglietto del museo
Informazioni sull'evento