Saluto a Karlheinz Stockhausen

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in collaborazione con Angelica
a cura di Walter Rovere

con estratti da
Tobor Experiment: Techstuff – intervista a Stockhausen (Italia 2007) per gentile concessione di Qoob 
Eldorado/Preljiocaj, di Olivier Assayas (Francia 2007) – prima italiana 
Stockhausen et les Grottes de Jeïta, di Anne-Marie Deshayes (Francia 1969) 
LICHT -Das Welttheater des Karlheinz Stockhausen: Saturday, produzione WDR (Germania 1984) – prima italiana
LICHT – The World Theatre of Karlheinz Stockhausen: Friday, produzione WDR (Germania 1996) – prima italiana

Tra i più radicali esponenti della musica “puntuale” post-seriale, Stockhausen si è imposto dalla prima metà degli anni 50 per le sue pionieristiche ricerche nel campo dell’elaborazione elettroacustica, che abolendo la distinzione tra musica elettronica e concreta e dedicando un’attenzione senza precedenti alla spazializzazione del suono avranno un influenza diretta su gruppi rock come Beatles, Pink Floyd, Can e Grateful Dead, fino alla “intelligent techno” degli anni 90 con nomi come Aphex Twin, mentre le sue esperienze degli anni 60 nel campo apparentemente opposto della “musica intuitiva” verranno riprese da esponenti dell’avanguardia jazz come Braxton e Zorn.

L’ultima intervista, realizzata da Qoob a Colonia l’8 agosto 2007 e nella quale il Maestro illustra Cosmic Pulses, composizione commissionatagli da Angelica e Dissonanze per il maggio precedente, sarà accompagnata da estratti dei concerti nelle grotte di Jeita nel Libano nel 1969, delle prime mondiali delle opere Saturday e Friday from Licht a Milano e a Lipsia nell’84 e ’96, e del documentario realizzato dal regista Olivier Assayas sul balletto Eldorado creato dal coreografo Angelin Preljocaj su musica donata dal compositore.

ingresso gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili

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