nel Quattro, Cinque e Seicento
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con Lorenzo Bianconi
a cura di Athena Musica
L'avvento della stampa tipografica ha segnato, nell'Europa del sec. XV, una rivoluzione culturale.
Pochi decenni dopo la Bibbia di Johannes Gutenberg (1453), anche la musica si impossessa dell'innovazione, ma la scrittura musicale, per sua natura non esclusivamente lineare, pone problemi tecnici impervi.
Il primo libro di musica polifonica integralmente stampato in caratteri mobili, l'Odhecaton A di Ottaviano Petrucci (Venezia 1501), è un fulgido capolavoro editoriale.
Ma il nuovo sistema di stampa prende piede su larga scala soltanto negli anni Trenta del Cinquecento, grazie a una semplificazione tecnologica che incide sì sulla qualità di stampa ma assicura costi di produzione assai più contenuti.
Di fatto, in questa forma, la stampa tipografica diventa infine un propulsore determinante nello sviluppo di un genere polifonico vocale, il madrigale, destinato a un vasto consumo e a un intenso rigoglio sull'arco di un secolo abbondante.
Nel Seicento, dal canto suo, la musica strumentale pone esigenze semiografiche che la stampa a caratteri mobili non può più soddisfare: è l'ora della calcografia, ossia dell'incisione su rame, che culmina nei due libri di Toccate di Girolamo Frescobaldi.
Lorenzo Bianconi ha insegnato per quarant’anni Drammaturgia musicale nell’Università di Bologna, con altri colleghi bolognesi ha fondato "Il Saggiatore musicale" (associazione e rivista, 1994), ha collaborato al progetto e alla creazione del Museo della Musica di Bologna, è stato condirettore del Dizionario biografico degli Italiani (2012-2020). Si è occupato di storia del melodramma, di librettistica, di poesia per musica. Il suo Seicento nella “Storia della musica” EDT (1982, 1991) è stato tradotto in spagnolo e in inglese; una traduzione francese è in arrivo. Condirige l’edizione critica delle opere di Francesco Cavalli (Bärenreiter 2012 sg.). Con colleghi storici dell'arte e musicologi ha curato I ritratti del Museo della Musica di Bologna da padre Martini al Liceo musicale (Leo S. Olschki, 2018; premio Claire Brook 2019 della City University of New York).
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ri-Creazioni - le collezioni museali raccontate è la rassegna di incontri in cui gli esperti di Athena Musica, in collaborazione con il Museo della musica, sono chiamati a ri-creare il volto delle collezioni museali – strumenti musicali, dipinti, spartiti, libretti d’opera, libri a stampa o manoscritti, e quant’altro – attraverso le loro storie, raccontate dalla viva voce dello studioso.
Al termine di ogni ri-Creazione, una breve "incursione" nelle collezioni ci farà scoprire dal vivo il documento oggetto dell'incontro, per un'esperienza che diviene così al tempo stesso la ricreazione della mente di chi ascolta, della parte dimenticata del passato che ci appartiene.
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