Sampietro - Geiger/"Baobab" - 3ViTre, dalla sperimentazione grafica al suono
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In occasione di Artelibro festival del libro d'arte 2012, si inaugura la mostra Tre editori storici d'avanguardia. Sampietro – Geiger/"Baobab" – 3ViTre, dalla sperimentazione grafica al suono a cura di Maurizio Osti e Enzo Minarelli.
L’obiettivo dichiarato di questa mostra consiste, prima di tutto, nel rimuovere l’oblìo su quella straordinaria figura di colto editore che è stato Enrico Riccardo Sampietro a Bologna, attorno alla metà degli Anni Sessanta. In quel periodo la Neoavanguardia letteraria italiana, rappresentata dal Gruppo 63, aveva nel capoluogo emiliano la voce della rivista "il Verri", diretta da Luciano Anceschi. Ma si sentiva la mancanza di un editore in grado di dare maggiore respiro ai giovani scrittori ribelli: in questo vuoto seppe inserirsi in maniera perentoria ed eclettica l’altrettanto giovane Sampietro.
Nel triennio, dal 1965 al 1968, una settantina di titoli sfrecciano improvvisi come una meteora, illuminando il panorama editoriale non solo cittadino di una nuova, intensa luce, con la volontà di svolgere un preciso ruolo nel mercato editoriale.
Per quanto riguarda i libri di Sampietro, l’esposizione non indaga volutamente i contenuti: si è infatti scelto di esibire il modulo editoriale del far libro, l’impostazione e il disegno grafico delle copertine, il formato stesso del volume. Il progetto grafico, quindi, come espressione di quello che oggi verrebbe chiamato il "paratesto". Così si è ritenuto opportuno esporre ed allegare anche in copia anastatica nel catalogo dell’Editore Campanotto, il raro ed illuminante catalogo Sampietro del 1967, vero e proprio strumento ideologico, critico e culturale della Casa editrice.
La figura che appare come tramite e anello di congiunzione tra i diversi editori presenti in mostra è quella del poeta Adriano Spatola (1941-1988), prima redattore capo e vero e proprio ispiratore di Sampietro, poi ideatore e realizzatore in proprio delle Edizioni Geiger, della rivista "Tam Tam" e di "Baobab, informazioni fonetiche di poesia", con l’editore discografico reggiano Ivano Burani.
Di conseguenza, accanto ai libri di Sampietro, compaiono a pieno titolo in questa mostra le dieci Antologie sperimentali GEIGER curate da Adriano e Maurizio Spatola il cui primo numero uscì nel 1967, in quanto scompaginano le consolidate e rigide regole di costruzione del libro: tra gli autori, Mirella Bentivoglio, Julien Blaine, Marcel Broodthaers, Giuseppe Chiari, Giuliano Della Casa, Jochen Gerz, Richard Kostelanez, Arrigo Lora Totino, Maurizio Nannucci, Giulia Niccolai, Claudio Parmiggiani, Timm Ulrichs, Franco Vaccari.
La rivista Baobab nasce nel 1978, per volontà di Adriano Spatola, la pubblica l’editore di musica reggiano Ivano Burani, con la sua sigla editoriale Publiart (dal 1985 Elytra). Si occupa di declamazioni, readings, audio-arte, poesia fonetica, poesia sonora, tutto quanto succede sotto la vasta cappa delle sonorità poetiche.
Le Edizioni di Polipoesia 3ViTre, fondate da Enzo Minarelli, hanno come numero zero l’oramai introvabile LP Voooxing Poooêtre international sound poetry (1982), cui seguiranno 7 dischi a 45 giri dedicati agli autori storici soprattutto francesi e americani. Proseguono con il cambio del formato in 33 giri, stampando altri 7 numeri che indagano i lavori in corso relazionando l’Italia con il Canada, la Spagna, il Messico, la California, l’Ungheria.
L’elemento distintivo di queste riviste sonore riguarda il dominio della voce, intesa sempre come cardine creativo, e come conditio sine qua non per una sperimentazione che sia vocale e orale, non succube della tecnologia né intimorita dall’esuberanza della musicalità.
In mostra dunque il prodotto poetico totale e questo richiamo alla totalità sottintende un dichiarato omaggio alla figura del poeta Adriano Spatola, ispiratore dei materiali editoriali in mostra, da Sampietro a Geiger/"Baobab" a 3ViTre, una figura chiave a tutto tondo, capace di concretizzare l’utopia di una totalità veramente poetica.
Completa il progetto espositivo la sezione audio-video La Voce Regina allestita presso la Biblioteca Sala Borsa, dove è possibile ascoltare oltre un centinaio di poeti sonori, dagli storici futuristi, ai dada, ai lettristi fino ai contemporanei polipoeti.
Il progetto La Voce Regina curato da AIPI-3ViTre Archivio di Polipoesia è stato finanziato dalla Fondazione Carisbo e dalla Fondazione Del Monte di Bologna, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e al Dipartimento di Italianistica, Università di Bologna.
Catalogo con scritti di Ferdinando Albertazzi, Renato Barilli, Achille Bonito Oliva, Antonio Faeti, Enzo Minarelli, Maurizio Osti, Lamberto Pignotti, Maurizio Spatola, stampato da Campanotto Editore, Udine.
mercoledì 19 settembre ore 12.00 | Inaugurazione della mostra
Dal 19 Settembre al 21 Ottobre 2012
ingresso incluso nel biglietto del museo
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