la Trinità nella polifonia rinascimentale
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con Chiara Bertoglio
a cura di Athena Musica
Nella Storia della musica sono molti i modi in cui i teologi e gli autori spirituali hanno fatto uso di immagini musicali per cercare di rendere il vertiginoso e complesso concetto di Trinità, e in cui i musicisti hanno tentato di raffigurare simbolicamente il Dio che è Uno in Tre Persone.
Nell’epoca d’oro della polifonia, molti compositori hanno utilizzato la scrittura canonica e le mensurazioni per trasmettere un’icona della Trinità.
La conversazione, che si ispirerà a un bellissimo canone conservato presso la Biblioteca del Museo della Musica, prenderà in esame alcuni esempi della letteratura polifonica del Quattro-Cinquecento, mostrando la bellezza e la raffinatezza delle tecniche compositive adottate dai musicisti per rappresentare, con il linguaggio proprio dell’arte dei suoni, uno dei due più importanti misteri del cristianesimo.
Chiara Bertoglio è concertista e docente di pianoforte, musicologa e teologa. Diplomata in pianoforte al Conservatorio di Torino, laureata in musicologia a Venezia e in teologia a Nottingham, ha un PhD in Music Performance Practice dell’Università di Birmingham.
Autrice di numerose monografie specialistiche, di cui alcune vincitrici di premi internazionali, in italiano e in inglese (fra cui Reforming Music: De Gruyter, 2017; ed. it. Claudiana 2020), incide CD per Da Vinci Classics, in particolare legati al progetto “Bach e l’Italia”.
È cofondatrice della Società Bachiana Italiana e membro del gruppo Inkiostri.
È titolare della cattedra di Pianoforte Principale presso il Conservatorio di Cuneo e docente di teologia della musica presso le facoltà teologiche di Vienna (ITI), Torino, Bologna e Firenze.
È giornalista pubblicista e scrive per quotidiani e riviste italiani e per riviste online in lingua inglese.
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ri-Creazioni - le collezioni museali raccontate è la rassegna di incontri in cui gli esperti di Athena Musica, in collaborazione con il Museo della musica, sono chiamati a ri-creare il volto delle collezioni museali – strumenti musicali, dipinti, spartiti, libretti d’opera, libri a stampa o manoscritti, e quant’altro – attraverso le loro storie, raccontate dalla viva voce dello studioso.
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