Il Settecento nella storia della musica classica
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conversazioni musicali con Piero Mioli
Dopo Bach, la fine. Dopo Mozart, il diluvio. Dopo Beethoven, l’abisso. Come spesso s’è detto e capita ancora di sentir dire dai musicisti e dai musicofili della nostalgia, dai cultori esclusivi della “musica antica”, dai classicisti (o anche barocchisti) a oltranza, da certi nemici del melodramma o del pianoforte o del Lied.
In verità nessuno deve osare contendere a Johann Sebastian, a Wolfgang Amadeus e a Ludwig i sublimi primati loro attribuiti nel tempo, ma la storia della musica è una disciplina che si deve fondare anche, forse soprattutto, sui rapporti, sugli scambi, sulle anticipazioni e sulle successioni riguardanti i grandi artisti; e così, da parte nostra, si cercherà di fare in queste dieci lezioni dedicate al Settecento musicale, intitolate sì ai singoli autori ma volte a perlustrare nelle linee generali il teatro d’opera e il violinismo, le forme cembalistiche e organistiche, i generi sacri e profani, gli stili nazionali di Germania, Francia e Italia compresi fra il medio Barocco e l’intera stagione del Classicismo.
Senza offesa, anzi con tutto il rispetto per una robusta schiera di personalità come Vivaldi, Pergolesi, Händel, Gluck, Paisiello, Haydn, i nomi al vertice citati prima e, perché no? certi loro affini come Carl Philipp Emanuel Bach e Leopold Mozart. E intanto si comincerà a dare qualche fiato alle trombe del 250° anniversario della nascita del divino salisburghese amico di Padre Martini, che cadrà nel 2006.
Programma:
mercoledì 16 marzo
La poesia musicale del Metastasio
mercoledì 23 marzo
Il violinismo di Vivaldi
mercoledì 30 marzo
Il teatro musicale di Haendel
mercoledì 6 aprile
Il sacro e il profano di Bach
mercoledì 13 aprile
Il clavicembalo e Scarlatti
mercoledì 20 aprile
L'opera in Francia e Rameau
mercoledì 27 aprile
La riforma di Gluck
mercoledì 4 maggio
La sinfonia di Haydn
mercoledì 11 maggio
Classicità di Mozart
mercoledì 18 maggio
Universalità di Beethoven