la musica al tempo (e nei quadri) di Raffaello Sanzio

Ut Musica Pictura

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concerto di Sensus
Arianna Lanci (voce), Marco Muzzati (recitazione, percussioni e salterio), Adriano Sangineto (organo portativo, lira arcuata, claviharpa, flauto a tre buchi e tamburino), Marianne Gubri (arpa rinascimentale e ricerche iconografiche)

Nel 2020 ricorreva il cinquecentenario della morte dell'immenso pittore Raffaello Sanzio e all’ensemble bolognese Sensus ispira uno spettacolo originale che, nell’intento di riscoprire il cuore della cultura italiana, include musiche di compositori del Rinascimento italiano e testi di autori dell’epoca.
Ma la particolarità è soprattutto nell'utilizzo di strumenti musicali ricostruiti a partire da quelli riprodotti nelle opere del genio di Urbino (il Parnaso, la Scuola di Atene, la Pala degli Oddi fino ovviamente all’Estasi di Santa Cecilia, conservato alla Pinacoteca Nazionale di Bologna) dal liutaio Michele Sangineto, storico autore di accurate riproduzioni di strumenti rinascimentali, per i quali ha ottenuto importanti riconoscimenti nazionali e internazionali.

Arianna Lanci, mezzosoprano, laureata con lode in Filosofia presso l’Università degli Studi di Bologna, si diploma brillantemente in Canto Lirico sotto la guida di Evghenia Dundekova presso il Conservatorio “G. Rossini”di Pesaro, approfondendo successivamente lo studio della prassi esecutiva barocca con Roberta Invernizzi. Frequenta master di perfezionamento con i maggiori interpreti internazionali del repertorio antico, rinascimentale e barocco, tra cui Gloria Banditelli, Jill Feldman, Monica Bacelli, Rinaldo Alessandrini. Si perfeziona nella vocalità belcantistica con Sherman Lowe. Consegue il Diploma di II Livello in Canto Rinascimentale e Barocco con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio “A. Pedrollo” di Vicenza sotto la guida di Patrizia Vaccari, vincendo il Premio per il Miglior Allievo nell’ambito del VI Concorso di Musica Antica “Premio Fatima Terzo”.
Collabora con diversi gruppi vocali nel repertorio antico e contemporaneo, tra cui Coro da Camera di Bologna, Cappella Artemisia, Ensemble Melodi Cantores, Vox Altera. Si dedica inoltre alla musica di tradizione orale, concentrandosi sul repertorio ebraico ashkenazita e sefardita, dando vita nel 2004 al progetto Ananke, con il quale partecipa ad importanti rassegne musicali in Italia, Austria, Francia, Israele. Attualmente continua a dedicarsi al repertorio sefardita nell’ambito del progetto di Sensus Aman Sepharad, con il quale svolge intensa attività concertistica in Italia ed Europa. Collabora stabilmente con l’ensemble Laus Concentus, e in particolare con i liutisti Massimo Lonardi e Maurizio Piantelli. Di recente formazione il trio La Mandragora, con Svetlana Fomina e Sara Mancuso, con cui approfondisce il repertorio tardo-medievale, e il duo con la clavicembalista e fortepianista Chiara Cattani.

Marianne Gubri, arpista, fin da giovanissima si dedica allo studio dell'arpa celtica in Bretagna (Francia) studiando con Anne Le Signor e conseguendo nel 1997 il Diploma del Conservatorio di Lannion. Si è inoltre specializzata in arpa celtica antica a corde metalliche con Violaine Mayor e Katrien Delavier effettuando nel 1996 la sua prima tournée di musiche celtiche in Bretagna. In seguito, ha studiato l'arpa medievale rinascimentale e barocca a Parigi (Centre de Musique Medievale), a Tours (Conservatoire National de Région). Ottiene nel 2002 il Diploma in Arpa Antica al Conservatorio di Tours e il Diplôme d'Etudes Approfondies (Laurea) in Musicologia presso l'Università F. Rabelais di Tours (Centre d'Etudes Supérieures de la Renaissance). Dal 2004 al 2008 collabora con il Museo Internazionale e Biblioteca della Musica di Bologna.
Dal 2010 si perfeziona in arpa celtica con Grainne Hambly e in arpaterapia con Christina Tourin.
È stata docente di arpa rinascimentale al Conservatorio di Ferrara dal 2006 al 2008. Ha tenuto una Master-class sull'arpa barocca presso il Conservatorio di Pesaro nell'aprile 2014 e un corso di Storia dell’arpa sempre al Conservatorio di Pesaro nel 2015. Partecipa come docente a numerosi corsi di arpa e arpa antica (Ass. Euridice/Conservatorio di Bologna, Castelluccio tra Musica e Natura).
Dal 2008 dirige la Scuola di Arpa dell'Associazione Culturale "Arpeggi" di Bologna da lei stessa fondata. È co-direttrice artistica del “Bologna Harp Festival” e membro del “Comitato artistico dell'Associazione Italiana dell'arpa”.
Ha partecipato a numerosi eventi musicali, artistici e teatrali che sono stati trasmessi sulle principali emittenti radiofoniche e televisive nazionali. Ha partecipato a diverse incisioni discografiche per etichette quali: Mondo Musica, L'Empreinte Digitale, Brillant Classics e Tactus.
Si esibisce in numerosi concerti e tournées internazionali da solista, in duo o con diversi ensembles specializzati in musica tradizionale, celtica, moderna e antica.

Adriano Sangineto, polistrumentista, nato e cresciuto nell'ambiente della liuteria paterna, Adriano si forma come musicista venendo a contatto con personalità di spicco della cultura popolare internazionale, come Alan Stivell, Carlos Nunez, i Chieftains e altri. Appassionato degli strumenti popolari in generale, esprime un eclettismo musicale in svariati ambiti musicali, dalla musica antica a quella moderna, passando per la musica classica, il new age, il pop, e rivalutando la musica popolare italiana ed europea con arrangiamenti originali.
Adriano suona numerosi strumenti a fiato e a corda e si specializza in clarinetto al conservatorio di Milano e in arpa celtica compiendo degli studi da autodidatta. Impegnato nella costante ricerca di nuove sonorità, ha sviluppato una tecnica personalizzata che trasforma l'arpa celtica in uno strumento di grande coinvolgimento stravolgendo ogni connotazione.
Nel 2013 fonda il gruppo Antica Liuteria Sangineto, con cui presenta un repertorio di musica antica (dal Medioevo al Barocco) utilizzando strumenti desueti ricostruiti dal padre liutaio a partire dai dipinti di maestri pittori del Rinascimento (quali Giorgione, Piero di Cosimo, Gaudenzio Ferrari e Leonardo da Vinci).

Marco Muzzati, percussionista, musicologo e attore, è laureato in Discipline dell'Arte Musica e Spettacolo dell'Università di Bologna. Dal 1985 si occupa di musica antica approfondendo, oltre allo studio musicologico, la prassi esecutiva degli strumenti a percussione medievali, rinascimentali, barocchi ed arabi.
Ha seguito corsi di percussioni al Conservatorio Musicale “Tomadini” di Udine, e corsi di perfezionamento sulla pratica musicale antica sotto la guida di alcuni maestri tra cui René Clemencic. Ha all'attivo numerosi concerti in Italia ed all'estero, collaborando stabilmente dal 1988 con l'Ensemble Cantilena Antiqua (dir. S. Albarello), e dal 2014 con Dramatodia (dir. A. Allegrezza). Ha collaborato inoltre, tra le varie formazioni, con l’Orchestra Barocca di Bologna (dir. P. Faldi), l’Accademia degli Astrusi (dir. F. Ferri), l'Accademia Strumentale Italiana (dir. A. Rasi), con lo Janas Ensemble (dir. P. Erdas), con la Cappella Musicale di S. Petronio (dir. M. Vannelli), con l’Accademia degli Imperfetti (dir. M. Less), con Gli Affetti Musicali (dir. C. Chiavazza), Laus Concentus (dir. M. Piantelli) e con Scintille di Musica (dir. F. Torelli e A. Branduardi).
Ha partecipato a numerose incisioni discografiche per RCA, Sony, Arcana, Passacaille, Symphonia, Stradivarius, Tactus e Bongiovanni, ed inoltre a trasmissioni radiofoniche e televisive per RAI, BRTN (Belgio), WDR (Germania), RSI (Svizzera), HRT (Croazia).
Ha inoltre all'attivo esperienze con alcuni danzatori e compagnie di teatro danza e di danza storica, tra cui L'Ensemble di Micha Van Hoecke, Deda Cristina Colonna, Gloria Giordano, La Follia di Flavia Sparapani e Incontradanza di Federica Calvino Prina.

PROGRAMMA

Ms. Cordiforme (ca. 1470)
O rosa bella

Bartolomeo Tromboncino (1470-1535)
Hor che'l ciel et la terra

Pierre Attaignant (1494-1552)
Basse danse la Magdalena

Philippe Verdelot (1475-1552)
Madonna per Voi ardo

Ms Cordiforme
J’ay pris amours

Josquin Desprez (1450-1521)
Mille regretz

Loyset Compère (c.1445-1518)
Le grant désir d'aymer

Bartolomeo Tromboncino
Per dolor me bagno el viso

Serafino dell'Aquila (1466-1500)
Vivo sol di mirarti

Bartolomeo Tromboncino
Che debbo far

Bartolomeo Tromboncino
Acqua non è l'umor

BIGLIETTI: € 10, € 8 over 65, € 5 Card Cultura, Universitari, under 18

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