World Refugee Day

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un progetto in collaborazione con Bologna Jazz Festival e SoundRoutes
realizzato con il sostegno di Europa Creativa

Geografia strumentale dell'africa subsahariana
workshop a cura di Dudù Kouate (Senegal, musicista e mediatore interculturale)

Blind date concert 
set di improvvisazione sonora “al buio” con Dudù Kouate, percussioni e Luca Bernard, contrabbasso

Soundroutes è un progetto, finanziato dal programma Europa Creativa e promosso da Marmaduke (ES), De Koer (B), AMARC Europe (B), Chios Music Festival (H), Bologna Jazz Festival (IT). Il progetto offre sostegno ai musicisti rifugiati e migrati in Europa, dando loro la possibilità di esibirsi all'interno delle comunità locali e in collaborazione con artisti locali con l'obiettivo di supportare la loro integrazione nell'ambiente sociale e professionale.
In occasione della Giornata mondiale del rifugiato, Bologna Jazz Festival in collaborazione con il Museo della musica presenta Geografia strumentale dell'Africa subsahariana, un workshop a cura di Dudù Kouate, musicista e mediatore interculturale, dedicato agli strumenti musicali dell'area subsahariana e a come le loro sonorità sono in relazione con la vita concreta delle popolazioni che li hanno prodotti.
Il tempo e lo spazio hanno avuto un'influenza notevole nella vita delle popolazioni africane e di conseguenza nella cultura e nelle tradizioni popolari. Nel corso dei secoli diversi fattori hanno caratterizzato la nascita, l'utilizzo, il significato di molti strumenti musicali: considerando le dimensioni del continente africano, le condizioni climatiche e ambientali nelle quali le popolazioni hanno compiuto le loro evoluzioni non sono uniformi, né le loro storie hanno seguito lo stesso corso. Diversi regni ed imperi che si sono susseguiti nel corso dei secoli e in epoche storiche diverse hanno influenzato le tradizioni musicali e strumentali. Gli spostamenti costanti, seguiti da espansioni territoriali, hanno permesso la nascita di popolazioni miste, le cui risorse strumentali sono in rapporto con il tipo di occupazione, con le attività, la disponibilità di materiali sul territorio e altri fattori storici. Infine fattori esterni come l’Evangelizzazione, l’Islam, la deportazione, il commercio di schiavi e la colonizzazione hanno influenzato la cultura musicale. Lo studio degli strumenti musicali può perciò essere visto da diverse prospettive: in chiave storica, in termini di origini e sviluppi; in chiave culturale, in termini di usi, credenze, funzioni musicali, rituali e valori associati.

ore 10.30>12.30 workshop
ore 17 Blind date concert
ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria inviando una email a info@bolognajazzfestival.com

Informazioni sull'evento

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