Strumento | Clarinetto doppio (buttafuoco?), sec. XVII? | ||
Inventario | 1775 | ||
Rif. Catalogo van der Meer | n. 051 (=p. 59) | ||
Collocazione | MdM | ||
Materiali: bosso, cuoio, ottone. | |||
Due canne di bosso hanno aperture triangolari per ance semplici battenti all'ingresso. Si tratta quindi di clarinetti non più idioglotti, ma già di strumenti eteroglotti. Sotto le aperture per le ance le canne sono legate con spago e ceralacca. Esse hanno una copertura comune di cuoio. All'uscita v'è una ghiera di ottone con filettatura.
La canna destra ha tre fori per le dita (I-III) sul davanti, sul retro un foro più alto per il pollice - questo probabilmente ingrandito e adesso ovale - e un foro di risonanza ovale sotto i tre fori davanti. La canna sinistra ha tre fori per le dita (I-III) e un foro più alto per il pollice sul retro. La distanza tra i fori II e III è più grande di quella tra i fori I e II. La disposizione dei fori sulle due canne si trova a metà strada tra la zampogna a paro e quella zoppa. In questo strumento i suoni alti si producono con la canna destra e quelli bassi con quella sinistra, quindi come nelle zampogne a paro e zoppa. I fori per le dita non sono allineati con precisione; probabilmente il costruttore mirava alla produzione di battimenti. |
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Misure: lunghezza 456; diametro delle canne 10-11; distanza tra l'estremità superiore della canna destra e p 183, I 197, II 219, III 234, foro di risonanza 275; distanza tra l'estremità superiore della canna sinistra e p 232, I 248, II 269, III 316; i fori per le dita hanno un diametro di 4-8,2 mm. Il foro p della canna destra ha un diametro di 5,2 x 9,8 mm; il foro di risonanza di 8,5 x 17,2 mm.
Possibilità musicali: probabilmente con la canna destra Re3 - Mi3 - Fa#3 - Sol3 - La3, per quella sinistra Fa#2 - Si2 - Do#3 - Re3 - Mi3. Provenienza: Liceo Musicale (n. 50). È possibile che anche questo strumento provenga dal Museo di Manfredo Settala a Milano. Il catalogo del Terzago (1664) cita sotto il n. 9: "Bifistulae quorum vna distat ab alia in tertia". Una copia di questo strumento si trova nel Museo degli Strumenti Musicali a Bruxelles. |
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Riferimenti bibliografici |