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Strumento   Thomas Lot, Flauto traverso (modificato da 1 a 4 chiavi), Parigi, circa 1780
Inventario   1836
Rif. Catalogo van der Meer   n. 035 (=pp. 46-47)
Collocazione   Sala 8
Marchio sulla testata, sul pezzo superiore al di sopra del foro I, e sul pezzo inferiore tra i fori IV e V: 2 / T. LOT / leone rampante. Il numero 2 nel marchio significa che in origine questo strumento faceva parte d'una coppia.
Materiali: lignum regium (legno della Fagraea peregina), avorio, ottone.
In origine questo strumento fu un flauto traverso normale in quattro pezzi con un'unica chiave Mib con un corista abbastanza basso di La3 = circa 420 Hz. In un'epoca successiva - probabilmente intorno al 1850 - lo strumento fu cambiato per quel che riguarda un certo numero di dettagli essenziali. In primo luogo fu assai ingrandito il foro d'imboccatura, ciò che causò una salita considerevole del corista. Adesso questo si troverebbe intorno a 520 Hz, se il flauto fosse considerato come flauto non traspositore. S'intende che tale corista è escluso, sicché l'unica conclusione a cui si può arrivare è che si tratta adesso d'un flauto traspositore in Mib con corista di La3 = circa 435 Hz. E' stato probabilmente per correggere l'intonazione di certi suoni che il sottotaglio dei fori per le dita è stato aumentato. La testata fu poi divisa in una parte principale e in un barilotto. La chiave Mib fu sostituita con una nuova, e furono aggiunte altre tre chiavi.
Nello stato attuale il flauto è composto di cinque pezzi, col barilotto. Il barilotto e il tubo alle mortase nel pezzo inferiore e nel piede sono torniti con leggeri rigonfiamenti. I due rigonfiamenti intorno alle mortase, come pure l'estremità inferiore della testata, le due estremità del barilotto e l'uscita sono provvisti di anelli di avorio. Il tappo di avorio, probabilmente originale, è arrotondato esternamente e ha un turacciolo. La cameratura è conica rovescia con un allargamento nel piede.
Il barilotto non ha tenone. Il barilotto e la parte inferiore della testata sono rivestiti con tubi di ottone. Il tubo nel barilotto scivola sopra la parte sporgente del tubo nella testata. Come s'è già detto, lo strumento aveva in origine un'unica chiave Mib per il mignolo destro con un supporto nel rigonfiamento del piede. In un'epoca successiva fu sostituita la chiave Mib, che adesso ha il supporto in una sella nel rigonfiamento del piede, e furono poi aggiunte chiavi per Fa, Sol# e Sib. Le chiavi sono di ottone. I piattini sono rotondi, piatti, adattati al tondeggiare del tubo, e hanno guarnizioni di cuoio. Le molle di ottone sono ribadite alle palette. Altri particolari:
Mib - attacco del piattino alla leva: ribadito; paletta: a cuffia; supporto: sella senza piastrina
in rigonfiamento
Fa - attacco del piattino alla leva: saldato; paletta: ovale; supporto: sella con piastrina
Sol# - attacco del piattino alla leva: saldato; paletta: curvata; supporto: sella con piastrina
Sib - attacco del piattino alla leva: saldato; paletta: curvata, supporto: sella con piastrina
Misure: lunghezza totale 597,7; distanza tra il centro del foro d'imboccatura e I 211,1, II 247,5, ch Sib 267,5, III 283,9, ch Sol# 296,9, IV 343,5, V 377,2, ch Fa 396,5, VI 412,9, Mib 469,5, l'uscita 532,3.
Altre misure approssimative: lunghezza del tappo senza turacciolo 6; lunghezza del turacciolo del tappo 7; lunghezza della testata 141; lunghezza del barilotto 64; lunghezza del pezzo superiore 156,6; lunghezza del tenone superiore del pezzo superiore 25; lunghezza del tenone inferiore del pezzo superiore 23; lunghezza del pezzo inferiore 130,5; lunghezza del tenone del pezzo inferiore 19; lunghezza del piede 99,6; diametro esterno della testata 30, del rigonfiamento del barilotto 32,5, del tenone superiore del pezzo superiore 23,6, del pezzo superiore 28-25, del tenone inferiore del pezzo superiore 20,2, del rigonfiamento del pezzo inferiore 29,2, del pezzo inferiore sotto il rigonfiamento 26,2-25, del tenone del pezzo inferiore 19,4, del rigonfiamento del piede 33, del piede sotto il rigonfiamento 25,2-25,1; diametro della cameratura nella testata e nel barilotto 18,8, nel tenone superiore del pezzo superiore 18,1, nel tenone inferiore del pezzo superiore 14,9, nel tenone del pezzo inferiore 13,2, all'uscita 15,7; diametro del foro d'imboccatura attuale 11,2 x 10; diametro I 6,8 (17,4), II 7,1 (16,6), III 6 (15,8), IV 6,8 (14,8), V 6,2 (14,2), VI 5,8 (13,8).
Fondamentale: in origine Re3 con corista di La3 = circa 420 Hz; adesso lo strumento è un flauto in Mib (su Re) con un fondamentale Fa3 con corista di La3 = circa 435 Hz.
Cenno biografico: Thomas Lot fu attivo a Parigi come costruttore di flauti traversi e di oboi dal 1740 circa al 1785 approssimativamente. A causa dei lievi rigonfiamenti intorno alle mortase, che possono esser considerati originali, sembra probabile che lo strumento sia stato fatto verso la fine dell'attività di questo costruttore.
Riferimenti bibliografici    
Documenti
Relazione di restauro (R. Weber, 1989) arrow