Strumento   Erard, Arpa a pedali a movimento doppio, Paris, 1901
Inventario   MCP39385 / 24456
Rif. Catalogo van der Meer   n. 138 (=pp. 140-141)
Collocazione   MdM
Firma incisa in una lastra di ottone sul lato sinistro del modiglione (visto da chi suona): Erard / 2826. Firma incisa in una lastra di ottone sul lato destro del modiglione (visto da chi suona): Erard / 13, Rue du Mail / PARIS.
Materiali: acero, palissandro, noce, conifera, faggio, ebano, legno d'albero da frutta, osso, acciaio, ottone, bronzo dorato, stucco.
Lo strumento ha le decorazioni di un'arpa di stile neogotico ("harpe gothique"). La cassa, di acero occhiolinato, ha una sezione semicircolare con linee incise lungo il bordo, e consta di due parti laterali, collegate da una parte centrale con cinque aperture elittiche con bordi modanati sul retro della cassa. Non erano previsti battenti nelle aperture. Su entrambi i bordi laterali c'è un listello di palissandro. Internamente, tra le aperture sul retro della cassa, ci sono quattro ponti piuttosto spessi di noce, ognuno dei quali avvitato con tre viti di ottone con capocchie in forma di fiore a otto petali.
La tavola è di conifera con fibre trasversali. Esternamente la tavola porta nel senso longitudinale un ponticello-listello d'attacco di acero, internamente un controponticello di faggio. Ponticello e controponticello hanno 47 perforazioni per i bottoncini fermacorde. Sopra ognuna delle perforazioni è inserito nel ponticello-listello d'attacco un pezzo circolare di osso per evitare danni causati al ponticello dalla tensione delle corde. La tavola porta sui bordi laterali un listello di acero. Nei due angoli della cassa, dove questa raggiunge la tavola, c'è una controfascia di conifera. Internamente la tavola porta da entrambi i lati del controponticello una catena longitudinale di conifera.
Nel ponticello sono infissi 47 bottoncini fermacorde di ebano, ora in parte mancanti.
La colonna di acero occhiolinato ha una decorazione applicata di stucco. La base, interamente dorata, ha una sezione esagonale con decorazioni in stucco. La parte centrale ha una sezione rotonda e fregi gotici applicati e dorati. Il capitello, interamente dorato, ha una sezione esagonale con varie decorazioni in stucco, tra le quali sono più cospicue cinque figure in stucco sotto un baldacchino di legno; ognuna delle figure 1, 3 e 5 è femminile e coronata, e tiene nelle mani un cartiglio; la figura 2 è un genio alato con una tromba diritta, la figura 3 è pure un genio con un'arpa.
Il modiglione è di acero occhiolinato con una lastra di ottone attaccata da entrambi i lati; le lastre hanno le iscrizioni menzionate sopra e abbracciano la meccanica. 47 caviglie di acciaio attraversano il modiglione.
La meccanica a doppio movimento assomiglia a quella descritta nello strumento precedente. Le due corde più alte non hanno rotelle; quindi queste corde non possono essere raccorciate, e il loro suono non può essere rialzato d'un semitono o d'un tono.
Il piede consta d'un fondo di due lastre di noce con quattro piedini dello stesso legno, di fasce impiallacciate di acero occhiolinato, e d'un coperchio di legno d'albero da frutta dorato. Fondo e coperchio aggettano sopra le fasce. Su ambedue i piedini anteriori è montato un leone accosciato in bronzo dorato, su entrambi i piedini posteriori c'è una placca di bronzo dorato con fregi vegetali in rilievo. Da ambedue i lati delle fasce ci sono due colonnine di legno dorato.
Le parti lignee di questa arpa, per quanto non siano dorate, hanno una vernice gialla chiara.
Nelle fasce del piede ci sono sette pedali di ottone, disposti come nello strumento precedente. Le aperture per i pedali sono a doppio scalino. Non c'è apertura per un ottavo pedale per aprire i battenti.
Misure: lunghezza della cassa 1340; lunghezza totale lungo la cassa 1460; larghezza della cassa 105 (di sopra) - 385; profondità della cassa 73 (di sopra) - 225; lunghezza della colonna 1680; altezza lungo la colonna col piede 1800; lunghezza del modiglione 940; larghezza del piede 440; profondità del piede 365; altezza del piede 90; lunghezza vibranti approssimative delle corde: Dob0 1555, Dob1 1330, Dob2 970, Dob3 540, Dob4 340, Dob5 195, Dob6 100, Solb6 60.
Accordo: Le 47 corde sono da accordare diatonicamente in Dob maggiore da Dob0 a Solb6.
Datazione: la ditta Erard produsse quasi 5000 arpe dal 1810 al 1890. Il numero di produzione 2826 dovrebbe quindi risalire al 1860 all'incirca. Purtroppo non c'è una pubblicazione che metta in relazione i numeri e le date di produzione, sicché la datazione dello strumento descritto sopra rimane per forza molto approssimativa.
Cenno biografico: si veda lo strumento precedente.
Note: La datazione riportata nel catalogo stampa "circa 1860" è stata corretta in "1901" sulla base dei registri di fabbricazione della ditta Erard. Lo strumento fu ordinato per la classe di arpa dalla Prof. Emma De Stefani Consolini. 
Riferimenti bibliografici