Strumento | Tromba marina, Italia?, sec. XVIII | ||
Inventario | 1750 | ||
Rif. Catalogo van der Meer | n. 113 (=pp. 117-118) | ||
Collocazione | MdM | ||
Materiali: conifera, noce, acero, bosso, carta. | |||
Lo strumento non ha manico, ma è composto della cassa e d'un cavigliere separato. La cassa di conifera tinta rossa si allarga dal cavigliere al piede senza allargamento a mo' di padiglione. La cassa ha la sezione d'un triangolo isoscele, con le fasce come lati e la tavola come base. Le fasce e la tavola sono incollate ad augnatura. Nella tavola ci sono tre rosette di carta dorata a base ottagonale. Le tre rosette sono disposte a triangolo isoscele con la base in alto. Le due rosette superiori hanno un diametro più ristretto, quella inferiore ha un diametro più grande. Intorno alle rosette la tavola è dorata su un fondo rosso. Dove si trovava il tacco del ponticello c'è esternamente un tassello di noce tinto nero. La corda passava sul ponticello (ora mancante), poi su un listello di noce tinto nero, sotto di cui passa attraverso una perforazione della tavola. Internamente si trova, dietro la perforazione, incollato alla tavola, un tassello di noce, pure forato, dietro il quale la corda è annodata.
Un numero notevole di rinforzi interni, tutti di conifera, sono applicati alla tavola e alle fasce. Sono applicati alla tavola una travicella al di sopra delle due rosette piccole, una tra le rosette piccole e quella grande, un tassello più largo dietro la rosetta grande con un'apertura in corrispondenza di questa rosetta. Sono applicati alle fasce travetti all'altezza di quello al di sopra delle due rosette piccole della tavola, uno all'altezza del travetto sotto la tavola tra le rosette, e uno all'altezza del tassello dietro la rosetta grande della tavola. Inoltre, c'è una cornice di rinforzo di conifera applicata internamente al piede sia alla tavola sia alle fasce. Il cavigliere di acero verniciato nero consta di due dischi laterali con parete posteriore, ricavati da un unico pezzo di acero, d'un disco superiore e d'un disco inferiore; quest'ultimo serve da capotasto. Il pirolo di bosso con due lobi spioventi e un bottoncino in cima forse non è originale. Iscrizioni sulla tavola in inchiostro: D (a 820 dal capotasto), poi in direzione del capotasto: A, E (qui è inteso: F), A, D, E, F, G, A, B, C, D. |
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Misure: lunghezza totale 1848; lunghezza della cassa 1770; distanza tra il capotasto e il centro delle rosette piccole 1078, il centro della rosetta grande 1417, il ponticello 1715; larghezza della tavola al capotasto 41, al centro delle rosette piccole 152, al centro della rosetta grande 189, al ponticello 222, al piede 225; larghezza delle fasce al piede 225; perpendicolare dall'angolo tra le fasce, sulla tavola, al capotasto 35,5, al centro delle due rosette piccole 132, al centro della rosetta grande 164, al ponticello 192, al piede 195; spessore della tavola circa 3, delle fasce circa 2; diametro delle rosette piccole 44; distanza tra i centri delle rosette piccole e il bordo della tavola 38; distanza tra i centri delle rosette piccole 76; diametro delle rosetta grande 82; lunghezza del cavigliere 78; lunghezza vibrante della corda 1715.
Accordatura: Con la lunghezza vibrante della corda di 1715, l'iscrizione "D" a 820 dal capotasto si trova approssimativamente nel centro. "D " indica "Dlasolre", quindi Re2. La corda era dunque accordata Re1. Interpretazione delle altre iscrizioni: A = Alamire = La2 (3° armonico) F = Fmi = Fa#3 (5° armonico) A = Alamire = La3 (6° armonico) D = Dlasolre = Re4 (8° armonico) E = Elami = Mi4 (9° armonico) F = Fmi = Fa#4 (10° armonico) G = Gsolreut = Sol4 (11° armonico) A = Alamire = La4 (12° armonico) B = probabilmente Bmi = Si4 (13° armonico) C = Csolfaut = Do5 (14° armonico) D = Dlasolre = Re5 (16° armonico) Provenienza: Liceo Musicale (n. 3). |
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Riferimenti bibliografici |