Il Museo espone in Fiera
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L'edizione bolognese "Auto e Moto d'Epoca" 2024 si è chiusa con una grande affluenza nei padiglioni della Fiera e con un aumento di pubblico, soprattutto internazionale. Oltre 150.000 persone hanno visitato le aree espositive nei 4 giorni dal 24 al 27 ottobre.
Al padiglione 29, il Museo del Patrimonio Industriale si è distinto con un'ampia e curata esposizione di moto d'epoca: 18 esemplari che il pubblico ha ammirato per la loro storia, rarità e accuratezza del restauro.
Hanno parlato dell'esposizione, tra gli altri: ANSA, Il Sole 24 Ore, Il Fatto Quotidiano, Panorama, MotoriOnline, Moto.it, Vocis Magazine, TNS - Travel No Stop.
Collezionisti e appassionati da tutto il mondo, oltre che famiglie, giovani e curiosi hanno affollato la fiera e lo stand del Museo.I visitatori si sono immersi in un viaggio senza tempo: modelli iconici, rarità introvabili, le moto che hanno fatto la storia. Tutto a Bologna racconta un pezzo del passato e della cultura dei motori, in una simbiosi tra storia e futuro, tra valore emotivo-culturale e innovazione.
L’appuntamento è alla 42° edizione di Auto e Moto d’Epoca, dal 23 al 26 ottobre 2025, sempre a BolognaFiere!
Dal 24 al e 27 ottobre 2024 il Museo è stato presente negli stand della Fiera di Bologna "Auto e Moto d'Epoca" con alcune delle più significative motociclette prodotte a Bologna tra l'inizio del Novecento e la seconda Guerra Mondiale.
L'odierno successo sportivo e commerciale della Ducati rappresenta l'eccellenza della motoristica italiana a due ruote nel mondo, orgogliosamente bolognese. Ma ha alle spalle una storia incredibile che copre tutto il secolo scorso.
La produzione motociclistica nel territorio di Bologna e, in pochi casi, nella provincia, dal 1904 e per tutto il secolo, è stata infatti caratterizzata dall'attività di numerosissime ditte costruttrici, oltre 100, supportate da alcune centinaia di altre della componentistica. Una concentrazione unica in Italia, con una crescita costante soprattutto a partire dal secondo dopoguerra. Alcune hanno raggiunto ottimi risultati sia in ambito sportivo che commerciale, con una rilevanza nazionale. La maggior parte hanno operato invece a livello artigianale con un orizzonte poco più che locale. Nell'uno e nell'altro caso i modelli proposti, di tutte le cilindrate, si sono sempre caratterizzati per la varietà delle scelte tecnico-costruttive, l'accuratezza della realizzazione, la bellezza delle linee esterne e della livrea.
Caratteristiche apprezzate e sottolineate dalla stampa specializzata, come "Motociclismo" e "La moto", soprattutto nelle rassegne in occasione dell'Esposizione Internazionale del Ciclo e Motociclo di Milano.
La raccolta dei pezzi, ospitata presso il padiglione 29 della fiera Auto e Moto d’Epoca, è coordinata dal Museo del Patrimonio Industriale che, con un pluridecennale lavoro di studio e di ricerca, si configura oggi come il punto di riferimento per gli esperti e i collezionisti e per la ricostruzione storica e scientifica di questo dinamico comparto bolognese.
L’indagine condotta sul comparto – utilizzando documenti, memoria orale, immagini fotografiche e filmate, giornali e riviste specializzate del tempo – ha consentito di ricostruire nel tempo un centinaio di biografie aziendali e la formazione di un ricchissimo archivio di immagini e documenti, anche grazie all'aiuto del mondo del collezionismo.
Le motociclette esposte
117 cc Diana DKW Turismo 1923
117 cc ABRA DKW Viaggio 1923
123 cc G.D Stella 1923
125 cc Dall’Oglio Corsa 1927
125 cc Dall’Oglio Turismo 1928
125 cc G.D Monza 1927
125 cc G.D Stella 1923
125 cc M.M. Speciale Corsa 1927
130 cc ABRA DKW Sport 1924
130 cc M.B.R. Turismo 1924
175 cc C.M Sport 1932
175 cc M.M. Record 1933
250 C.M
250 cc M.M. A Super Sport 1936
350 C.M AB 1939
350 cc M.M. C Turismo 1940
500 cc M.M. Sidecar 1934
500 cc C.M Sport 1935