Biomedicale

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Il settore biomedicale, fortemente radicato nel territorio bolognese, è documentato nel Museo dalla collezione di apparati storici dell’azienda Mortara Rangoni, attiva dall’inizio del Novecento e che ha rappresentato la capostipite di un comparto sviluppatosi soprattutto in area modenese, nel distretto di Mirandola.

Tutt’oggi questo settore produttivo è economicamente molto vivace, con realtà imprenditoriali di grandi prospettive di sviluppo futuro, legate alla grande tradizione medica Bolognese.
 
Tra gli oggetti più significativi in esposizioni si segnalano: il forno per fisioterapia di inizio ‘900, una apparecchiatura da campo per raggi X della 2° Guerra Mondiale, primi elettrocardiografi del dopoguerra, dispositivi come il CallforCare (che consente il monitoraggio del paziente a domicilio, da parte del medico ospedaliero), e i defibrillatori, grazie ai quali ogni anno si salvano migliaia di vite umane vittime di arresto cardiaco.