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La collezione è composta dalla strumentazione tecnico-scientifica e dai modelli provenienti dalle Scuole Tecniche Bolognesi (1844-1860), istituite dal Comune di Bologna per dare seguito alle disposizioni testamentarie del fisico sperimentale Giovanni Aldini (Fisica Meccanica e Chimica Applicata alle Arti) e dell'economista Luigi Valeriani (Disegno Applicato alle Arti).
Il nucleo di 30 pezzi conservati comprende: modelli di macchine (mulini), motori (ruote idrauliche e turbine), strumenti di lavoro (calibri e strumenti da orologiaio), organi di trasmissione del movimento, apparati dimostrativi dell'equilibrio delle forze e delle più importanti macchine semplici.
Della loro costruzione si sono occupati prevalentemente noti artigiani locali come Amadori, Teodorani, Veronesi, Poluzzi e l'Officina Meccanica di Castel Maggiore.