Curatori: Eloisa Betti e Andrea Bacci
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La nuova area dedicata al Progetto "Memorie del Lavoro e Spazi Industriali", trae origine dal percorso di ricerca Bologna metalmeccanic@, promosso da Museo del Patrimonio Industriale di Bologna, Associazione di ricerca storica Clionet, Dipartimento di Storia Culture Civiltà dell’Università di Bologna, Fiom-Cgil e Spi-Cgil Bologna, ed è sostenuta dalla Regione Emilia-Romagna.
Il progetto ha promosso una riflessione sulla trasformazione dei luoghi del lavoro metalmeccanico avvenuta nel territorio bolognese nell’ultimo cinquantennio, attraverso la realizzazione di percorsi di public history, video-interviste, campagne fotografiche, raccolta e valorizzazione della memoria scritta, attivazione delle comunità territoriali e degli ex-lavoratori, promozione di una riappropriazione consapevole delle fabbriche metalmeccaniche, attività didattiche nelle scuole.
Il percorso consente di visualizzare i luoghi della produzione novecenteschi e di scoprire le forme dell’attivismo operaio negli anni Settanta e Ottanta. Le immagini provengono dagli archivi Fiom e Museo del Patrimonio Industriale.
Tutti i materiali inediti presenti sono parte di un progetto artistico di Andrea Bacci, che si avvale del medium fotografico e di quello cinematografico per raccontare i luoghi in cui sorgevano le principali fabbriche metalmeccaniche bolognesi che oggi non esistono più.
Una serie di 45 fotografie realizzate tra il 2019 e il 2024 racconta le tracce del passato industriale negli ex stabilimenti rifunzionalizzati (o che stanno per essere demoliti) e le modalità della loro restituzione alla popolazione.
Tre documentari, prodotti da Seven Lives Film, raccontano le fabbriche dal punto di vista dei lavoratori che vi hanno lavorato, incentrati su tre temi che rappresentano le fasi dell’esistenza umana: vita (Quando c’era la Giordani), amore (Noi siamo la Minganti) e morte (C’era una volta l’Arco).
L'area è visitabile negli orari e giorni di apertura del Museo dal 20 dicembre 2024 al 4 maggio 2025