Cosa possiamo fare per le Scuole (Clicca sull'immagine per visualizzarla a tutto schermo)
Il Museo civico del Risorgimento testimonia la storia delle vicende occorse tra il 1796 e il 1918. Le testimonianze dell’epopea nazionale sono state integrate dagli opportuni riferimenti alla vita culturale, sociale, economica e politica. L’Età napoleonica rivive nelle preziose armi del Re di Napoli Gioacchino Murat; le cospirazioni della Restaurazione attraverso i documenti della Carboneria; gli anni cruciali del Risorgimento, tutti posti sotto il segno di Garibaldi, vengono documentati dalle armi, uniformi, bandiere, dai cimeli di Ugo Bassi e della battaglia dell’8 agosto 1848. Viene poi documentato lo sviluppo della città nei decenni post-unitari, mentre la Prima Guerra Mondiale è vista principalmente dal fronte interno: la vita della popolazione civile, la stampa e la propaganda di guerra. Il Museo del Risorgimento cura anche la valorizzazione culturale del Cimitero Monumentale della Certosa, fondato nel 1801 riutilizzando le strutture dell’antico convento certosino. Primo cimitero moderno italiano, la Certosa conserva il più vasto repertorio di scultura neoclassica in Italia, ed un repertorio unico di architetture e sculture dall'800 alla metà del '900. Dal 2021 la Certosa di Bologna è patrimonio dell'umanità Unesco nell'ambito dei Portici di Bologna.
La Sezione didattica e il Museo del Risorgimento, che si occupa anche della valorizzazione didattica del Cimitero Monumentale della Certosa, propone alle scuole di ogni ordine e grado offerte formative che si articolano in visite guidate; stage di formazione e di orientamento (per gli Istituti Superiori); giochi didattici; percorsi per nonvedenti e ipovedenti. Per progetti personalizzati, formazione e orientamento per studenti, richieste particolari, consulenza, gli insegnanti possono contattare direttamente il Museo: museorisorgimento@comune.bologna.it
La descrizione delle offerte e dei percorsi didattici sono disponibili qui.
MODALITA' DI PRENOTAZIONE | Le prenotazioni si effettuano on line: collegandosi al sito didatticabo.midaticket.it attivo dal 17 settembre 2024 ore 12. Gli utenti dovranno registrarsi seguendo le indicazioni per poter accedere ai servizi. La registrazione è semplice, rapida e assolutamente gratuita. Sarà possibile scegliere il percorso desiderato e richiedere la prenotazione. Successivamente l’utente sarà contattato secondo l’ordine di arrivo della richiesta, via e-mail o telefonicamente per definire i termini della visita e riceverà le indicazioni per l’invio della conferma definitiva. N.B. L’eventuale disdetta dell’attività per intervenuti problemi va inviata almeno tre giorni prima dell’effettuazione della visita. Ricordiamo che la mancata osservanza di questa regola crea disservizi nell’organizzazione e impedisce ad altri di usufruire del servizio. Per ragioni organizzative e per offrire un migliore servizio al pubblico, si ricorda che è necessario prenotare tutte le visite, anche quelle effettuate senza l’ausilio del servizio didattico del museo. Per problematiche relative alla prenotazione su MIDA, giornata a orario di visita, ecc. contattare la Segreteria didattica, lunedì dalle 10 alle 14, martedì e giovedì dalle 13 alle 17 - tel. 051.6496628 - mamboscuole@comune.bologna.it
Grazie al Programma Nazionale PN Metro Plus e Città Medie Sud 2021-2027 per l’anno scolastico 2024-2025 il Settore Musei Civici Bologna offre gratuitamente le proprie attività didattiche alle scuole di ogni ordine e grado. I Servizi educativi, attraverso una riflessione metodologica in costante aggiornamento, recepiscono gli obiettivi di sviluppo indicati nell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, sottoscritta nel 2015 da 193 paesi appartenenti all'Organizzazione delle Nazioni Unite e promuovono "un'educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti" (obiettivo 4) anche attraverso la rimozione di ostacoli di ordine economico e sociale. Particolare attenzione verrà data alle scuole che hanno difficoltà nell’organizzare uscite formative, specialmente in relazione a fragilità educative, sociali ed economiche del bacino di appartenenza o dei singoli gruppi classe. Le scuole possono avvalersi di percorsi già strutturati, ma anche concordare percorsi specifici. Le attività verranno assegnate nel corso dell’anno scolastico fino al numero massimo disponibile per ogni museo