La pittura a Bologna nel lungo 800 (Clicca sull'immagine per visualizzarla a tutto schermo)
Mostra prorogata fino a domenica 7 luglio
Mostra al Museo civico del Risorgimento che dà il titolo all'intera rassegna di esposizioni ed eventi, La pittura a Bologna nel lungo Ottocento | 1796 – 1915. Nella sede di Piazza Carducci dal 21 marzo al 30 giugno vengono proposte opere delle proprie collezioni, del MAMbo e di privati. Una sezione sarà dedicata ai temi risorgimentali, di cui si segnala uno dei capolavori della ritrattistica ottocentesca, il Ritratto di Giovan Maria Damiani in uniforme delle Guide Garibaldine (1872) di Antonio Puccinelli, del Museo civico del Risorgimento e raramente esposto. L’iconica opera sarà affiancata da tele di Ferdinando Fontana, I fatti di Savigno (Passaggio delle truppe pontificie) del 1851, e dalla Cacciata dell'imperatore Barbarossa da Alessandria (1849 ca.) di Carlo Arienti, modelletto in collezione privata eseguito per l’omonima grandiosa tela voluta dal re Carlo Alberto in chiave antiaustriaca. Grazie alle opere delle Collezioni Storiche del MAMbo verrà poi affrontato il tema del soggetto storico, tanto caro alla cultura artistica di metà Ottocento. Tra le opere proposte si potrà ammirare La morte di Zerbino (1851) di Ippolito Bonaveri, ed Io mi sedeva in parte… (1873) di Alfonso Savini. Il paesaggio bolognese sarà rappresentato con vedute neoclassiche di Giacomo Savini, di età romantica con Ottavio Campedelli e del primo Novecento con Augusto Majani “Nasica”. Nel percorso espositivo del Museo saranno evidenziate opere sempre esposte, come l’Ugo Bassi nel Carcere di Comacchio (1867 ca.) di Carlo Ademollo.Scarica il libretto mostra in formato stampabile
Orari: aperto martedì e giovedì ore 9-13; venerdì ore 15-19; sabato - domenica e festivi ore 10-18. Chiuso lunedì e mercoledì. Biglietti: Il biglietto consente di visitare il Museo del Risorgimento, il Museo di Casa Carducci, il Giardino memoriale e le eventuali mostre temporanee. Biglietto intero € 5 | ridotto € 3 | ridotto speciale € 2 giovani 18-25 anni. Tutte le info per visitare il Museo qui.
La pittura a Bologna nel lungo Ottocento | 1796 - 1915
21 marzo - 30 giugno 2024 (prorogata al 7 luglio) | a cura di Roberto Martorelli e Isabella Stancari
La mostra diffusa è dedicata alla pittura felsinea dall'età napoleonica all';inizio della Grande Guerra, promossa dal Settore Musei Civici Bologna con il coordinamento del Museo civico del Risorgimento. Per ampiezza del percorso delineato, numero delle opere esposte e varietà di soggetti e luoghi coinvolti, si tratta della più ampia ricognizione monografica mai organizzata per presentare le origini e le evoluzioni della modernità artistica in ambito bolognese, e in particolare della produzione pittorica la cui presenza è dominante nella cultura figurativa del “lungo Ottocento”. Sono oltre 500 le opere, delle quali circa un centinaio mai esposto in precedenza proveniente dai depositi di istituzioni museali pubbliche e da collezioni private, di 72 artisti appartenenti a generazioni differenti, ad essere visibili in 18 sedi situate tra Bologna, Crespellano e San Giovanni in Persiceto, che spaziano dal disegno al dipinto su tela e tavola, toccando tutti i soggetti dell'arte: paesaggi, ritratti, soggetti storici, pale d'altare, vedute urbane.
In occasione della mostra è possibile accedere con la riduzione dell’ingresso presentando un biglietto di una delle altri sedi della rassegna: Collezioni Comunali d’Arte (€ 6 ridotto € 4), Museo Davia Bargellini (gratuito), Museo del Risorgimento (€ 5 ridotto € 3); Museo Ottocento Bologna (€ 12 ridotto € 10), Collegio Artistico Venturoli (€ 5 ridotto € 3), Palazzo Fava - Genus Bononiae (€ 5 ridotto € 3), Musei e Teatro di San Giovanni in Persiceto.