Alfonso Savini (Bologna, 1838 - ivi, 1908), Tentazioni.

Alfonso Savini (Bologna, 1838 - ivi, 1908), Tentazioni. (Clicca sull'immagine per visualizzarla a tutto schermo)

La pittura a Bologna nel lungo Ottocento | 1796 – 1915 | Proroghe e novità

Proroghe e importanti novità per l’ampia rassegna espositiva dedicata alla pittura felsinea dall'età napoleonica all'inizio della Grande Guerra, ideata e coordinata dal Settore Musei Civici Bologna attraverso il Museo civico del Risorgimento, a cura di Roberto Martorelli e Isabella Stancari, che coinvolge 18 sedi pubbliche e private tra Bologna, Crespellano e San Giovanni in Persiceto.

Per le restanti sedi rimangono validi i rispettivi periodi di apertura comunicati in precedenza e consultabili sul sito web www.museibologna.it/risorgimento.

Nuove scoperte

L’impulso della ricerca storico artistica per una riconsiderazione di questa stagione di grande rinnovamento artistico a Bologna non si è esaurito con la pubblicazione del volume e l’organizzazione del progetto espositivo diffuso ma ha portato nuovi recenti frutti.
Grazie al lavoro di promozione e diffusione della conoscenza del patrimonio pittorico ottocentesco locale e alle numerose iniziative collaterali ad esso dedicate, sono state rinvenute altre tre opere documentate nel Fondo Belluzzi, la cui collocazione risultava sconosciuta fino a pochi mesi fa. I ritrovamenti sono stati resi possibili grazie alla consultazione del portale Storia e Memoria di Bologna dove è disponibile la riproduzione digitale dell’intero Fondo.

La prima opera rintracciata è La fuga di Angelica, realizzata nel 1858 da Gaetano Belvederi (Bologna, 1821 - ivi, 1872). Emerso sul mercato antiquario come dipinto anonimo di “scuola lombarda del XVIII secolo”, il lavoro è stato correttamente attribuito da Roberto Martorelli che ne ha consentito l’acquisto per una collezione privata bolognese. Il ritrovamento e la pulizia dalle vernici ingiallite hanno rilevato un dipinto affine alla pittura romantica francese contemporanea, testimoniando una tecnica fatta di getto, poco interessata alla cura del dettaglio. L’opera è ora visibile nell’allestimento della mostra al Museo civico del Risorgimento. Una pillola video è disponibile sul canale YouTube Storia e Memoria di Bologna.

La seconda opera è stata rintracciata dallo stesso proprietario bolognese che l’ha acquistata. Si tratta di Tentazioni, dipinta negli anni ‘80 dell’Ottocento da Alfonso Savini (Bologna, 1838 - ivi, 1908), emersa sul mercato internazionale e correttamente individuata grazie a un confronto con la foto ottocentesca del Fondo Belluzzi. Il ritrovamento dell’originale ha consentito di rivelarne gli splendidi colori e gli effetti di luce e ombra, tipici di Savini a queste date.

La terza e ultima opera - la tela di grandi dimensioni L'ultima età che prega di Giacomo Lolli (Bologna, 1857 - Renate in Brianza, 1930) - è stata individuata dallo storico dell’arte Antonio Buitoni nella Fabbriceria della Basilica di San Petronio a Bologna. Si tratta di un’acquisizione importante nel catalogo del pittore, di cui sono note pochissime opere.

Grazie all’interesse di Edoardo Battistini della Galleria Fondantico di Bologna, è stato inoltre donato al Museo civico del Risorgimento un disegno di Alfredo Savini (Bologna, 1868 – Verona, 1924) che ritrae il Monumento a Giuseppe Garibaldi collocato in via dell’Indipendenza a Bologna, inaugurato l’8 luglio 1900.

Nuovi strumenti per approfondire i contenuti del progetto:

•  sul portale Storia e Memoria di Bologna è scaricabile in formato digitale una pubblicazione che raccoglie le schede scientifiche di due opere esposte in ogni realtà coinvolta.

•  sul canale YouTube Storia e Memoria di Bologna è disponibile la playlist di video La pittura a Bologna nel lungo Ottocento: 1796-1915, con interventi di curatori ed esperti di pittura bolognese dell’Ottocento che raccontano opere e artisti in mostra.