Data di pubblicazione: 12-11-2024

BiblioMuse. Dalle biblioteche ai musei 2024-2025

Il Settore Biblioteche e Welfare Culturale e il Settore Musei Civici Bologna ripartono con BiblioMuse. Dalle biblioteche ai musei, ciclo di appuntamenti nelle biblioteche comunali per conoscere le collezioni permanenti e le attività espositive dei musei del Comune di Bologna.
Ti invitiamo a confrontarti con curatrici e curatori, studiose e studiosi, per approfondire temi che spazieranno dall'Archeologia alla Storia, dalla Storia dell'Arte antica, moderna e contemporanea alla Musica, fino al Patrimonio industriale e alla Cultura tecnica, a costruire insieme i tuoi percorsi di visita ai musei e a esplorare le risorse correlate presenti in biblioteca.

L'ingresso agli incontri di BiblioMuse. Dalle biblioteche ai musei è libero fino a esaurimento posti.


Programma degli incontri:


sabato 23 novembre 2024, ore 12
Biblioteca Scandellara - Mirella Bartolotti | via Scandellara 50
Dalla sala al web. Il lapidario del Museo Civico Archeologico

Incontro con Federica Guidi, Museo Civico Archeologico.
Il vasto patrimonio di lapidi romane conservato nel Lapidario del Museo Civico Archeologico, composto da oltre 400 reperti, offre al pubblico del Museo la possibilità di “incontrare” un’umanità variegata e operosa fatta di donne e uomini, artigiani e magistrati, liberi e liberti, indigeni e stranieri che ha voluto lasciare traccia di sé attraverso iscrizioni soprattutto di ambito funerario. Sono gli antichi cittadini di Bononia, le cui storie vengono raccontate prevalentemente dai monumenti recuperati nel cosiddetto “Muro del Reno”, un’opera di consolidamento costruita nell’alveo del fiume in età tardo antica (IV secolo d.C.), nella zona dell’attuale Pontelungo,  da cui  furono recuperate oltre 200 lapidi provenienti da un vicino sepolcreto di età romana (I sec. a.C. – I sec. d.C.). La lettura di queste storie non è certo facile e accessibile a tutti al giorno d’oggi, complice la lingua utilizzata - il latino - e la profonda diversità di codici di comunicazione. Proprio per cercare di ridare voce a questi nostri concittadini di 2000 anni fa è stato creato lo scenario tematico del portale civico web Storia e Memoria di Bologna dedicato al Lapidario romano dove sono “raccontati” in maniera divulgativa 137 monumenti esposti in Museo. Una pubblicazione online rivolta al pubblico non specialistico, dove trovare tanti spunti sulla vita cittadina, sulla cultura e sulla società della città al tempo dei Romani. 
È consigliata la prenotazione allo 051 2194301 oppure a bibliotecascandellara@comune.bologna.it.
martedì 17 dicembre 2024, ore 14.30
Biblioteca Borgo Panigale - Miriam Ridolfi | via Legnano 2 

Dalla sala al web. Il lapidario del Museo Civico Archeologico
Incontro con Marinella Marchesi, Museo Civico Archeologico.
Il vasto patrimonio di lapidi romane conservato nel Lapidario del Museo Civico Archeologico, composto da oltre 400 reperti, offre al pubblico del Museo la possibilità di “incontrare” un’umanità variegata e operosa fatta di donne e uomini, artigiani e magistrati, liberi e liberti, indigeni e stranieri che ha voluto lasciare traccia di sé attraverso iscrizioni soprattutto di ambito funerario. Sono gli antichi cittadini di Bononia, le cui storie vengono raccontate prevalentemente dai monumenti recuperati nel cosiddetto “Muro del Reno”, un’opera di consolidamento costruita nell’alveo del fiume in età tardo antica (IV secolo d.C.), nella zona dell’attuale Pontelungo,  da cui  furono recuperate oltre 200 lapidi provenienti da un vicino sepolcreto di età romana (I sec. a.C. – I sec. d.C.). La lettura di queste storie non è certo facile e accessibile a tutti al giorno d’oggi, complice la lingua utilizzata - il latino - e la profonda diversità di codici di comunicazione. Proprio per cercare di ridare voce a questi nostri concittadini di 2000 anni fa è stato creato lo scenario tematico del portale civico web Storia e Memoria di Bologna dedicato al Lapidario romano dove sono “raccontati” in maniera divulgativa 137 monumenti esposti in Museo. Una pubblicazione online rivolta al pubblico non specialistico, dove trovare tanti spunti sulla vita cittadina, sulla cultura e sulla società della città al tempo dei Romani. 
È consigliata la prenotazione allo 051 404930 oppure a bibliotecaborgopanigale@comune.bologna.it.
mercoledì 18 dicembre 2024, ore 17.30
Biblioteca Jorge Louis Borges | via dello Scalo 21/2
Robert Kuśmirowski.
P E R S O [A] N O M A L I A
Incontro con Sabrina Samorì, MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna.
In occasione del 44° anniversario della strage di Ustica, il MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna ospita nella Sala delle Ciminiere una grande mostra personale di Robert Kuśmirowski, per ricordare questo tragico evento attraverso il linguaggio del contemporaneo. La mostra vuole richiamare i giovani e gli spettatori ad approfondire il loro sentire e il loro legame con vicende che non li hanno direttamente coinvolti ma che hanno segnato la storia del nostro paese. Le opere di Kuśmirowski si configurano come grandi installazioni che combinano elementi visivi, sonori e sensoriali; gli oggetti quotidiani si trasformano in simboli carichi di significato, mentre gli spazi del museo si caricano di un'atmosfera enigmatica e inquietante. Le sue installazioni site specific diventano così uno spazio di riflessione e di confronto, dove le narrazioni ufficiali si mescolano con le interpretazioni personali, dando voce alla storia.
giovedì 16 gennaio 2025, ore 17.30
Biblioteca Scandellara - Mirella Bartolotti | via Scandellara 50
Bologna: l'antica città dell’acqua e della seta

Incontro con Virginia Farina, Museo del Patrimonio Industriale.
Fin dal XV secolo Bologna è stata leader nella produzione della seta grazie a innovazioni tecnologiche e di processo che ne hanno determinato l'affermazione a livello internazionale.
La lavorazione della seta avveniva dentro le mura e l'intero processo era gestito da mercanti-imprenditori. Le contrattazioni per l'acquisto dei bozzoli avvenivano nell'attuale Piazza Galvani. Diversi erano i modi di produzione utilizzati nelle altre fasi del ciclo di lavorazione: c'erano manifatture per la trattura del filo; il sistema di fabbrica nei mulini da seta; il lavoro di tessitura a domicilio svolto da centinaia di donne; la bottega artigiana per la rifinitura del prodotto.
Fondamentale per lo sviluppo dell'industria della seta fu la presenza di un complesso sistema idraulico artificiale, composto da chiuse (sul fiume Reno e sul torrente Savena), canali (di Reno, di Savena, delle Moline e Navile) e chiaviche, condotte sotterranee che distribuivano a rete l’acqua in molte zone della città.
La disponibilità della risorsa idrica, unita all’alta tecnologia raggiunta dai mulini da seta, permisero ad una città, non dotata di significativi corsi d’acqua naturali né di uno sbocco sul mare, di recitare un ruolo da protagonista nel panorama della proto-industria europea e del grande commercio internazionale per oltre quattro secoli. A valle del sistema, un porto canale e il canale Navile permettevano a merci e passeggeri di raggiungere il Po e Venezia.
Questo sistema, perfezionato e gestito nei secoli con grande lungimiranza dal governo cittadino, è rimasto funzionale ai bisogni della città fino agli inizi del XX secolo.
È consigliata la prenotazione allo 051 2194301 oppure a bibliotecascandellara@comune.bologna.it.
giovedì 30 gennaio 2025, ore 17.30
Biblioteca Jorge Louis Borges | via dello Scalo 21/2

Giorgio Morandi. Il museo, la sua casa. Una storia
Incontro con Lorenza Selleri, Museo Morandi.
Il Museo Morandi viene inaugurato il 4 ottobre 1993 al secondo piano di Palazzo Comunale a seguito di una cospicua donazione pervenuta al Comune di Bologna da parte della sorella dell’artista, Maria Teresa Morandi.  Questo corpus di opere si andò ad aggiungere a quello che possedeva l’allora Galleria d’Arte Moderna di Bologna dando origine alla più ampia e rilevante collezione pubblica dedicata al maestro bolognese. La raccolta oggi comprende circa 250 opere e costituisce un'occasione unica di conoscenza del percorso artistico dell'autore, declinato in tutte le tecniche e illustrato in ogni suo momento e sfumatura poetica. Dal 27 ottobre 2012, a seguito degli eventi sismici di quell’anno, tutta la collezione del museo è stata trasferita presso l’ex-Forno del Pane, in via Don Minzoni 14, a fianco della collezione del MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna. Nel 1999 con l’acquisto della casa in cui Morandi abitò e lavorò per quasi tutta la vita e con la ricollocazione del suo studio negli ambienti originali, il Comune di Bologna ha portato a compimento il progetto di integrazione del percorso espositivo offerto dal museo con ulteriori opportunità di approfondimento sulla ricerca artistica e sulla biografia di uno dei grandi protagonisti del Novecento. Il percorso di visita nella casa-museo, infatti, racconta, attraverso un’accurata selezione di fotografie, libri e documenti di vario genere, i principali momenti della vita del maestro, i rapporti con la famiglia, la formazione artistica e gli incontri con personalità del mondo del cinema e dell’arte.
mercoledì 12 febbraio 2025, ore 14.30
Biblioteca Borgo Panigale - Miriam Ridolfi | via Legnano 2 

101 cose da sapere sulla Certosa di Bologna
Incontro con Roberto Martorelli, Museo civico del Risorgimento.
Ogni città ha le sue storie da raccontare, anche quelle dei morti.
La  Certosa ospita centinaia di migliaia di uomini e donne e, prima di essere un cimitero, è stata una necropoli etrusca e un monastero certosino.
Oltre a un museo di scultura, pittura e architettura, vi si possono trovare migliaia di epigrafi e fotografie, tutto ciò che rimane di vite dimenticate. Alcune riemergono col tempo, per casualità oppure perché davvero meritano di essere ricordate. Ma il recinto funebre ha le sue storie da svelare, vite vissute al suo interno e fatti realmente accaduti o - perché no - immaginati da poeti e scrittori. Alcune alquanto bizzarre!
È consigliata la prenotazione allo 051 404930 oppure a bibliotecaborgopanigale@comune.bologna.it.